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Categoria: Pontificio Istituto Liturgico
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Comunicazione del Preside – Nuovo Ordinamento degli studi per il terzo ciclo a partire dall’a.a. 2025-2026

Con lettera del 16 giugno 2025 (Prot. N. 03626/2025 – 727/2019), il Dicastero per la Cultura e l’Educazione ha approvato la nuova formulazione degli articoli 125-138 dell’Ordinamento degli Studi, relativi al Dottorato in Liturgia (terzo ciclo).
Con l’approvazione ricevuta, il nuovo Ordinamento entra immediatamente in vigore. Ciò implica che esso si applica agli studenti che si iscriveranno al terzo ciclo a partire dall’anno accademico 2025-2026. Tutti gli studenti precedentemente iscritti dovranno invece attenersi all’Ordinamento precedente (vedi indicazioni sotto).

Roma, 3 luglio 2025

Prof. Dr. Stefan Geiger, O.S.B.
Preside PIL

Extractum Ordinamento degli studi, art. 125-138 - Terzo ciclo PIL

Lo scopo del terzo ciclo è di fornire al candidato gli strumenti basilari per poter svolgere la tesi di dottorato attraverso:
– Un seminario di dottorato specializzato;
– La proposta della tesi e la nomina dei membri della Commissione;
– La difesa della tesi di dottorato.

 

 

 

 

Per essere ammessi al terzo ciclo si richiede
- il conseguimento della Licenza in Liturgia;
- una votazione della tesi di licenza non inferiore a 9/10;
- una votazione complessiva dei corsi non inferiore a 9/10.

La durata del ciclo di dottorato è di tre anni (sei semestri).

Lo scopo del III Ciclo è di fornire al candidato un programma personalizzato offrendo l’opportunità di creare solide basi per affrontare la tesi di Dottorato. Per questo motivo il candidato, dopo aver discusso e scelto con il moderatore il tema della tesi di dottorato e l’area dove tale tema si colloca, presenta la proposta scritta per il terzo ciclo al Preside. La proposta scritta per il terzo ciclo deve contenere tre elementi essenziali:
a. la descrizione del tema della tesi,
b. la configurazione dell’area,
c. la bibliografia per lo studio dell’area (non meno di 15 titoli).

Il Preside con il suo Consiglio, vista la proposta scritta per il terzo ciclo, nomina la Commissio ad Lauream, composta dal moderatore, da un primo censore e da un terzo professore.

A seguito della nomina della Commissio ad Lauream, il percorso che porta alla presentazione dell’argomento definitivo della tesi di Dottorato si articola in tre momenti fondamentali:

1. Prima riunione della Commissio ad Lauream

La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da un suo delegato, stabilisce in una riunione, a cui partecipa il candidato, se il progetto del lavoro di ricerca e la relativa bibliografia iniziale siano giudicate soddisfacenti. Stabilisce inoltre l’eventuale piano di studi e le indicazioni per la parte scritta della tesi da presentare nel corso del primo anno del terzo ciclo.
Il candidato, perciò, nell’arco del primo anno del terzo ciclo, deve frequentare il seminario di liturgia comparata e sostenere il relativo esame e ottemperare a quanto prescritto nel piano di studi.

2. Seconda riunione della Commissio ad Lauream

A conclusione del primo anno del terzo ciclo si svolge una seconda riunione della Commissio ad Lauream convocata dal moderatore. Essa deve attestare che quanto richiesto allo studente sia stato ottemperato. In quella riunione il candidato presenta per almeno un quarto d’ora la parte della tesi che ha elaborato secondo le indicazioni iniziali e riceve eventuali indicazioni e suggerimenti.

3. Proposta dell’argomento della tesi per l’approvazione definitiva

Lo studente dovrà integrare il progetto con quanto eventualmente proposto dalla Commissio ad Lauream, al fine di presentare al Preside e al suo Consiglio una proposta dell’argomento della tesi (Status Quaestionis, schema della tesi, bibliografia, metodologia, scopo e originalità della ricerca) per l’approvazione definitiva.

Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione ha approvato l’ordinamento sopra descritto con lettera Prot. N. 03626/2025 – 727/2019 del 16 giugno 2025.
Pertanto, tale ordinamento si applica agli studenti che si iscriveranno al terzo ciclo per il Dottorato in Liturgia a partire dall’anno accademico 2025-2026. Tutti gli studenti precedentemente iscritti dovranno attenersi all’Ordinamento precedente (cfr. Ordo Anni Accademici 2024-2025, pp. 136-138).

Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di Dottorato dopo la fine del III Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle Tasse accademiche).

Si iscrivono al III Ciclo gli studenti che hanno completato tutti gli esami e sostenuto l’esame colloquio della tesi di Licenza con voto finale complessivo dei corsi e della tesi non inferiore a 9/10. Lo scopo del III Ciclo è di fornire al candidato un programma personalizzato offrendo l’opportunità di creare solide basi per affrontare la tesi di Dottorato.

Per questo motivo il candidato, dopo aver discusso e scelto con il moderatore il tema della tesi di Dottorato e l’area dove tale tema si colloca, presenta la proposta scritta per il III Ciclo al Consiglio del Preside. La proposta scritta per il III Ciclo deve contenere tre elementi essenziali:
a. la descrizione del tema della tesi,
b. la configurazione dell’area,
c. la bibliografia per lo studio dell’area (non meno di 15 titoli).

Il Preside con il suo Consiglio, vista la proposta scritta per il III Ciclo, nomina la Commissio ad Lauream, composta dal moderatore, dal primo censore e da un terzo professore che potrebbe diventare secondo censore, una volta concluso il III Ciclo del candidato.

La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da un suo delegato, se le caratteristiche culturali della proposta scritta per il III Ciclo sono giudicate soddisfacenti, la approva e stabilisce i corsi che il candidato dovrà frequentare con esame finale (il corso di liturgia comparata è sempre obbligatorio per tutti) e le lingue che dovrà eventualmente imparare.
Il candidato, perciò, nell’arco dell’anno per il III Ciclo, deve:
a. frequentare il seminario di liturgia comparata (con esame finale),
b. frequentare eventuali altri corsi al PIL o in altre facoltà anche di altre Università (con esame finale),
c. imparare le eventuali lingue assegnate (con testimonianza di apprendimento),
d. leggere la bibliografia della proposta,
e. stendere un elaborato scritto, non inferiore alle 50 pp. e non superiore alle 100 pp., con la supervisione del moderatore e del primo censore.

A conclusione dell’anno per il III Ciclo il candidato deve aver terminato con esito positivo i corsi assegnatigli, dimostrare di conoscere le eventuali lingue straniere indicategli, aver letto la bibliografia e aver completato l’elaborato scritto. Entro due mesi dalla consegna dell’elaborato scritto, la Commissio ad Lauream, convocata dal moderatore, stabilisce il punto dell’elaborato quale tema per la Lectio coram. La data della Lectio è stabilita dal Preside che comunicherà personalmente (o per mezzo di un suo delegato) il punto dell’elaborato 72 ore prima del giorno della Lectio stessa. La Lectio va fatta davanti alla Commissio ad Lauream, presieduta dal Preside o da un suo delegato, e non dura più di 45’. Segue la discussione fra i membri della Commissio e il candidato per altri 45’. La durata complessiva dell’esame è di 90’.

Finita la discussione, la Commissio si ritira, valuta il risultato delle tre prove (l’elaborato, la Lectio e la discussione) ed esprime il giudizio di idoneità del candidato alla tesi di Dottorato. Tale giudizio viene immediatamente comunicato al candidato dal Preside insieme alla Commissio ad Lauream (che chiude così il suo compito). Da questo momento il candidato può consegnare la proposta di tesi (schema della tesi, bibliografia, metodologia e scopo della ricerca) al Preside che, con il suo Consiglio, darà l’eventuale parere favorevole.

Il moderatore e il primo censore sono gli stessi che componevano la Commissio ad Lauream. Alla consegna della tesi di Dottorato il Preside e il suo consiglio nominano il secondo censore (che può essere anche il terzo professore della Commissio).

Tutti gli studenti che hanno iniziato il corso di Licenza dall’anno accademico 1999-2000 appartengono al nuovo sistema del III Ciclo.

Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di Dottorato dopo la fine del III Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco
delle Tasse accademiche).