ECTS: 3
Docente: L. Simon
Obiettivi
Al termine del corso lo studente è in grado di manifestare le seguenti competenze:
- è sensibile all’articolazione poetica dei salmi;
- sa riconoscere il contesto storico di produzione del Libro dei Salmi;
- è capace di comprendere le prospettive teologiche dei vari generi letterari;
- sa individuare i diversi approcci e metodi dell’esegesi moderna e contemporanea;
- sa discernere e interpretare i temi fondamentali della teologia dei salmi.
Argomenti
La ricerca sui Salmi nel ‘900 è percorribile schematicamente in tre tappe, permettendoci di cogliere le forme legate alle situazioni sociali vitali (Gunkel), il valore poetico, considerando i salmi quali singole autonome composizioni (Alonso-Schökel, Ravasi). Attualmente la ricerca punta verso un’esegesi del Salterio in quanto Libro, riconoscendolo dotato di una propria organizzazione redazionale-editoriale (Wilson, Auwers). Il corso, oltre alla presentazione di questi nuovi approcci, vuole affrontare due aspetti fondamentali del Salterio, i quali lo rendono difficile e ostico per la spiritualità cristiana: la violenza e la devozione incentrata sulla Torà.
1. Il percorso
2. Poiēsis e theo-logia
3. Nota ermeneutica
4. Tra l’istante fuggevole e il ricordo paradigmatico
5. Racconto e poesia
6. Due salmi
6.1. Il più breve: Sal 117
6.2. Il più lungo: Sal 119
7. L’indagine sui salmi nel ‘900
7.1. Storia delle forme – Sitz im Leben – momento generico
7.2. Poetologica – Sitz im Psalm – momento specifico
7.3. Olistica – Sitz im Buch – momento complessivo
7.4. Diversi orientamenti all’interno della “terza ricerca”
7.5. Opposizione, critiche, perplessità riguardo alla metodologia e all’ermeneutica
8. In cerca di un contesto: il Sal 23
9. Il posto del Libro dei Salmi nei manoscritti e nelle liste antiche
10. Le dossologie dei cinque “libri” del Salterio
11. Datazione del Salterio
12. L’inizio e la fine del Libro dei Salmi
12.1. Sal 1 e 2
12.2. Davide tra i profeti
12.3. La struttura del Salterio
12.4. Le dossologie
12.5. Il Sitz im Leben del Salterio
13. Violenza e preghiera
13.1. I lati oscuri di Dio
13.2. Salmi di vendetta?
13.3. Per un’ermeneutica dei salmi del nemico e di vendetta
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito in gruppi.
Modalità di verifica
Esame orale.
Bibliografia orientativa
J.-M. Auwers, La composition littéraire du Psautier, Paris 2000; S. E. Gillingham, The Poems and Psalms of the Hebrew Bible, Oxford 1994; B. Janowski, Konfliktgespräche mit Gott: Eine Anthropologie der Psalmen, Neukirchen-Vluyn 2003; A. Wénin, Entrare nei Salmi, Bologna 2002; G. H. Wilson, The Edition of the Hebrew Psalter, Chico 1985.
ECTS: 0
Docente: L. Simon
Il seminario annuale è obbligatorio per i dottorandi e licenziandi; si prefigge una puntuale e dettagliata descrizione dei loro progetti di studio e di ricerca e il monitoraggio della fase iniziale della stesura delle loro tesi.
Il seminario non sostituisce l’attento tutorato del candidato da parte del suo relatore oppure moderatore.
ECTS: 3
Obiettivi
Al termine del proseminario lo studente:
- avrà l’esperienza e facilità più grande nella lettura analitica dei testi spirituali;
- sarà in grado di utilizzare gli strumenti bibliografici alla disposizione sia in biblioteca, sia sull’internet;
- potrà determinare il valore scientifico e contenutistico di un testo della teologia spirituale;
- saprà come fare una sintesi creativa di un testo letto;
- avrà una capacità di confrontare vari testi sullo stesso argomento;
- sarà in grado di comporre un testo su dato argomento;
- potrà progettare un discorso e preparare la bibliografia per la presentazione di un argomento;
Argomenti
Il proseminario mira alla preparazione dello studente al lavoro scientifico nel campo della teologia spirituale. Il suo programma ha carattere introduttivo al seminario proprio per i licenziati e dottoranti. Come punto di partenza si propone i vari tipi di lavoro con testo: lettura analitica, sintesi, confronto dei vari testi, valutazione critica. Viene anche considerato il problema dell’apparato bibliografico. Seguendo la tradizione benedettina, sarà sottolineata l’importanza del contatto personale con testo e della sua lettura nel proprio contesto esistenziale. Tutto dovrà facilitare la capacità sia di raccogliere e poi comunicare il messaggio del testo, sia di esprimere le sue proprie idee attraverso un testo metodologicamente corretto e coinvolgente.
Struttura
1. L’arte di leggere il testo (comprensione, valutazione, consapevolezza del contesto della propria conoscenza e biografia)
2. Materia e struttura del testo (messaggio, forma, fonti – bibliografia)
3. “Abitare un testo” (riflessione, meditazione, incanto, preghiera)
4. Sintesi e confronto (riassunto, relazione, discussione, critica)
5. Il testo come ispirazione (lettura come arricchimento, sviluppo, confusione e provocazione)
6. Trasmissione delle proprie idee (imperativo, mezzi, comunicazione, convinzione, persuasione)
Modalità di svolgimento
Esposizione frontale dei temi principali (con uso delle presentazioni multimediali), esercizi, compiti scritti, analisi e discussione dei testi, analisi congiunta dei testi.
Modalità di verifica
Non ci sarà esame. Il voto sarà determinato come media delle valutazioni delle attività degli studente, degli esercizi fatti a casa e dei testi specialmente preparati.
Bibliografia orientativa
S.Weil, Riflessione sull’utilità degli studi scolastici ai fini dell’amor di Dio (testo distribuito agli studenti nella classe); J. Leclercq; L'amour des lettres et le désir de Dieu : Initiation aux auteurs monastiques du Moyen Age, Précédé du Discours du pape Benoît XVI au monde de la culture (Bernardins, Paris, 12 septembre 2008), Cerf 2008 (trad. it: Cultura umanistica e desiderio di Dio. Studio sulla letteratura monastica del Medioevo Firenze:G.C. Sansoni Editori 1988); E.Salmann, La teologia è un romanzo. Un approccio dialettico a questioni cruciali, Milan: Paoline 2000; A.Fanton, Metodologia per lo studio della teologia: desidero intelligere veritatem tuam, Edizioni Messaggero Padova 2010; G.Agrusti, Capire il testo letterario. Modelli di lettura e procedure valutative, Milano: Franco Angeli 2004; G.Agrusti R.Barthes, Le Plaisir du texte précédée de Variations sur l’écriture Éditions de Seuil 2000 (trad.it.: C. Ossola, Variazioni sulla scrittura – il piacere del testo, Biblioteca Einaudi 1999); I. Illich, Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura; F.Furedi, Power of Reading. From Socrates to Twitter, Bloomsbury 2015; L.A..Yaghjian, Writing Theology Well, Continuum, New York London, 2006; M.Cometa, Perché le storia ci aiutano a vivere, Raffaello Cortina Editore 2017.
ECTS: 3
Docente: M. Monfrinotti
Obiettivi
Lo studente è chiamato a:
- conoscere i dati principali delle biografie dei rappresentanti più importanti del monachesimo latino antico; le principali opere monastiche; i concetti principali della teologia spirituale monastica;
- elaborare un raffronto tra le argomentazioni patristiche e le diverse concezioni monastiche contemporanee;
- sviluppare una capacità critica nei confronti delle opere bibliografiche sul tema.
Argomenti
Il movimento monastico occidentale, ispirato dalla spiritualità del monachesimo orientale, è testimoniato da un’ampia letteratura che risale ai secoli IV-VI e dalla quale emerge il progressivo trasformarsi della vita monastica.
Il corso, che prevede una introduzione storico-teologica integrata dalla lettura e dall’analisi delle opere più significative della tradizione monastica latina, sarà così articolato:
1. Lo stoicismo come precursore della spiritualità monastica
2. I monazontes nell’Itinerarium Egeriae
3. Ambrogio di Milano: valori ascetici per una vita monastica
4. Girolamo monaco a Betlemme e agiografo del monachesimo
5. Agostino e la Regula di Sant’Agostino
6. Paolino di Nola: monachesimo e realtà sociale
7. Giovanni Cassiano: promotore e organizzatore del monachesimo occidentale
8. Sulpicio Severo: la «latinizzazione» di Antonio
9. Il monachesimo di Lerino
10. Gregorio Magno: vita attiva e vita contemplativa (Moralia)
11. Le regole latine prebenedettine
Modalità di svolgimento
Lezioni in presenza con momenti di confronto e dibattito a partire dalla lettura e dal commento di testi antichi.
Modalità di verifica
Esame orale.
Bibliografia consigliata
A. De Vogüé, Histoire litteraire du mouvement monastique dans l’antiquité, Paris 1991 segg.; iD., Il monachesimo prima di san Benedetto, Seregno 1998; Il monachesimo occidentale dalle origini alla Regola Magistri. XXVI Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana. Institutum Patristicum Augustinianum (Studia ephemeridis Augustinianum 62), Roma, 8-10 maggio 1997, Roma 1998
ECTS: 3
Docente: B. Sawicki
Obiettivi
Al termine del corso lo studente;
₋ comprende dalla complessità e importanza del termine “mistica” e sa come avvicinarsi per definirlo;
₋ conosce le biografie e il significato sia per spiritualità, sia per cultura dei più grandi personaggi della mistica moderna (dal XVII s. in poi);
₋ sa leggere ed interpretare i testi dei mistici moderni nella chiave spirituale;
₋ è in grado di descrivere e valutare i testi mistici e alcuni fenomeni culturali e sociali collegati con i loro autori;
₋ sa estrare dal contesto storico e culturale i valori originali di un testo mistico;
₋ è in grado presentare e caratterizzate varie forme di mistica moderna;
₋ è sensibile per il contenuto mistico nell’arte e cultura moderna
Argomenti
L’integrità dello studio di teologia spirituale richiede anche una riflessione sulla mistica che nei tempi moderni è stata tanto presente quanto...ambigua. Nel mondo secolarizzato la mistica d’un lato quasi sostituisce la spiritualità, spesso collocandosi al margine del discorso teologico. D’altro lato essa apre i nuovi orizzonti per linguaggio, immaginazione ed espressione d’esperienza esistenziale. La testimonianza e gli scritti di tali autori, come Santa Teresa d’Avila, Giovanni della Croce, Angelus Silesius, Maria Luisa Prosperi, Teresa de Lisieux, Faustyna Kowalska, Itala Mela, Etty Hillesum, Madre Teresa di Calcutta hanno lasciato gran impatto sulla vita spirituale dei nostri tempi – sopra tutto per i loro scritti ma anche per la testimonianza della loro vita. Le ispirazioni mistiche sono molto presenti nella filosofia e nell’arte moderna, esprimendo la sensibilità spirituale degli autori e sogni e ricerche della società. Nel fenomeno mistico possono incontrarci la devozione popolare e il discorso teologico. L’approfondimento del rapporto tra questa ultima tappa della storia di spiritualità e la tradizione precedente, in maggior parte basata sul monachesimo, è il compito più che necessario per tutti che vogliono avere una conoscenza integrale della spiritualità cristiana e trasmetterla nel mondo di oggi.
1. Il concetto della mistica: l’ambiguità e l’importanza
2. Il mistico quale riformatore
3. Il mistico quale contestatore
4. Il mistico quale artista
5. Il mistico quale testimone
6. Il mistico quale umanista
7. Ispirazioni mistiche della preghiera
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali arricchite dalle presentazioni multimediali, analisi e discussioni dei testi, vari compiti da risolvere sulla base del materiale del corso.
Modalità di verifica
Discussione di piccoli elaborati problematici da preparare nel contesto del contenuto di tutto il corso.
Bibliografia orientativa
AA.VV., Mistica e misticismo oggi, Settimana di studio di Lucca 8-13 settembre 1978, Passionisti – CIPI, Roma 1979; AA.VV., Nuovo dizionario di mistica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2016; Ancilli, E., Paparozzi (Ed.), M., La mistica. Fenomenologia e riflessione teologica, Città Nuova Editrice Roma, 1984; Andreoli, V., Benedetta follia. Dai padri del deserto ai mistici di oggi, Mondadori, Milano 2019; Angelus Silesius, Il pellegrino cherubico, Edizioni Paoline, Roma 1992; de Certeau, M., Fabula mistica. XVI-XVII secolo : 1 Jaca Book Milano, 2017; de Certeau, M., Fabula mistica. XVI-XVII secolo : 2 Jaca Book Milano, 2016; de Certeau, M., Sulla mistica, Morcelliana Brescia, 20104; Giovanni dela Croce, Tutte le opere, Bompani 2010; Haas, A.M., Mystik im Kontext, Wilhelm Fink Verlag München 2004; Hillesum, E., Diario 1941-1942. Ediz.integrale, Adelphi Milano 2012; Kowalska, F., Diario. La misericordia divina nella mia anima Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007; Molinaro, A., Salmann, E. (Ed.), Filosofia e mistica. Itinerari di un progetto di ricerca, Studia Anselmiana Roma 1997; Romano, A.,“Mirare tutta la vastità del mondo”.Maria Luisa Prosperi, monaca benedettina (1799-1847), Libreria Editrice Vaticana Città del Vaticano 2012; Salmann, E., Mistica e illuminismo – affinità e contrasto in: E.Salmann Presenza di Spirito. Il cristianimo come gesto e pensiero Edizioni Messaggero Padova 2000, 209-223; Salmann, E., Mistica. Esperienza e teoria – Storia e figure in: E.Salmann Presenza di Spirito. Il cristianimo come gesto e pensiero Edizioni Messaggero Padova 2000, 193-208; Sölle, D., Mystik und Widerstand, Hoffmann und Campe, Hamburg 1997; Teresa d’Avila, Opere, OCD Roma 2014; Teresa di Calcutta, Sii la mia luce, BUR Milano 2009; Teresa di Lisieux, Storia di una anima, Editrice Shalom Piane 2015; Valli, A., Entrare nell’abisso trinitario. Itala Mela, monachesimo e mondo, Nerbini Firenze 2017.
ECTS: 3
Docente: F. Rivas
Obiettivi
Al termine del corso lo studente:
- conosce la teologia e la spiritualità di Ildegarda di Bingen e il suo valore nella storia della teologia e della spiritualità.
- riesce a riconoscere lo sguardo femminile coglie la specificità del linguaggio e del pensiero spirituale di Ildegarda mediante l’analisi comparata di alcuni testi scelti.
- individua nelle opere principali le chiavi di lettura e comprensione del pensiero teologico di Ildegarda, il suo linguaggio biblico-simbolico e la sua struttura storico-salvifica.
- partecipa attivamente nel dialogo accademico dopo le presentazioni in modo tale da discutere criticamente la attualità o meno della teologia di Ildegarda.
- presenta in aula l’argomento scelto nell’elaborato, in modo ordinato, logico, chiaro e critico, con l’uso del powerpoint. Distinguere bene, dal punto di vista metodologico, l’analisi (nella dovuta contestualizzazione storica) e le riflessioni e interpretazioni dei testi.
- Avviarsi alla metodologia di ricerca scientifica mediante la realizzazione di un elaborato scritto e la sua presentazione in aula.
- Presentare in aula l’argomento scelto nell’elaborato, in modo ordinato, logico, chiaro e critico, con l’uso del powerpoint. Distinguere bene, dal punto di vista metodologico, l’analisi (nella dovuta contestualizzazione storica) e le riflessioni e interpretazioni dei testi.
Argomenti
L'opera di Santa Ildegarda copre molti aspetti della realtà, entrambi riferiti alla Divina Rivelazione e all'ordine del naturale. In questo seminario cercheremo non solo di studiare i contenuti dei diversi argomenti trattati da Ildegarda, ma anche di mettere in luce la prospettiva propriamente femminile del suo approccio alla vita monastica, alla spiritualità e alla teologia in generale, così come il valore della persona nel suo insieme e del mondo. Questa ricchezza di approccio femminile non solo arricchisce l'identità di una monaca, ma ci permette anche di vedere la complementarità con lo sguardo propriamente maschile e l'unità inseparabile che costituiscono i due.
Struttura
1. Lo “status quaestionis” sulla vita e gli scritti di Ildegarda.
2. La Chiesa medievale come "societas christiana" e la Chiesa sposa di Cristo d´Ildegarda.
3. Liturgia e mistica nuziale.
4. Esegesi biblica e profezia.
5. La spiritualità come salute dell'anima e del corpo: Il senso della medicina.
6. Lo Scivias, una teodramática.
7. L´armonia del cosmo e la musica.
8. Ildegarda maestra e consigliere spirituale.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali iniziali del docente. Ogni studente sceglie liberamente un argomento o un testo sul quale elabora un saggio scritto di 10-15 pp. che presenta in aula. Ogni presentazione viene completata da un colloquio di confronto e dibattito in aula.
Modalità di verifica
Elaborato scritto di 10-15 pagine e presentazione orale in aula.
Bibliografia orientativa
Opere in www.brepolis.net. Ildegarda di Bingen, Il libro delle opere divine, edd. M. Cristiani Opere in www.brepolis.net. Ildegarda di Bingen, Il libro delle opere divine, edd. M. Cristiani – M. Pereira, Milano 2003. Giovanna della Croce, Scivias. Il nuovo cielo e la nuova terra. Ildegarda di Bingen, Città del Vaticano 2002. J. Leclercq, G. Duby, Dames du XIIe siècle, Paris 1995. J. Leclercq, L'amour vu par les moines au XII siècle, Ed. du Cerf, Paris 1983. Id. La figura della donna nel Medioevo, Milano 1994. Id., La donna e le donne nel pensiero di San Bernardo, Milano 1997. E. Gronau, Hildegard, vita di una donna profetica alle origini dell'età moderna, Roma 1996. R. Pernoud: Storia e visioni di sant'Ildegarda, Milano 1996. S. Flanagan, Hildegard of Bingen: A Visionary Life, London 1989 (Ildegarda di Bingen, vita di una profetessa), Milano 1991. New Cambridge Medieval History Vol.VI. D. Elliott, Proving Woman. Female Spirituality and Inquisitional Culture in the Middle East, Princeton 2004.
ECTS: 3
Docente: L. Tartaglia
Obiettivi
Lo studente è chiamato a:
- conoscere i dati principali delle biografie dei rappresentanti più importanti
delle correnti trattate; le principali opere; i concetti principali della teologia
spirituale;
- elaborare un raffronto tra le argomentazioni monastiche tardo-antiche
contenute nelle AP e VP con le diverse spiritualità successive;
- sviluppare una capacità critica nei confronti delle opere bibliografiche sul
tema, confrontandosi con le fonti.
Argomenti
La via spirituale percorsa e tracciata ‒ con le loro vite e i loro insegnamenti ‒ dagli esponenti del monachesimo egiziano tardo antico e trasmessa in occidente attraverso una serie di opere greche quali gli Apophthegmata Patrum, le Vite e le Historie (Lausiaca, Monachorum e il Prato), confluite poi, in raccolte latine denominate Vitae Patrum, hanno segnato il corso non solo della spiritualità monastica, ma anche dell’intera spiritualità cristiana. Questi testi e queste raccolte, veri e propri best seller, letti e tradotti nelle lingue volgari, hanno nutrito generazioni e generazioni di cristiani, influenzandone la vita e il pensiero.
Il corso si prefigge di evidenziare gli elementi fondamentali della vita spirituale secondo gli insegnamenti dei Padri e delle Madri del monachesimo egiziano tardo-antico e l’influsso e la ripresa di tali elementi nelle principali scuole di spiritualità occidentale come quella francescana, domenicana, carmelitana e ignaziana. Il corso sarà così articolato:
- Gli elementi della vita spirituale nei Padri e nelle Madri del monachesimo egiziano: gli Apophthegmata e le Vitae Patrum.
- Doroteo di Gaza e Cassiano come propagatori del loro insegnamento. Influenza nei principali maestri e scuole di spiritualità:- Benedetto - Bernardo – Geltrude di Helfta.
- Francesco - Chiara - Bonaventura.
- Domenico - Caterina - Meister Eckhart.
- Teresa d’Avila - Giovanni della Croce - Teresa di Lisieux - Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein).
- Ignazio di Loyola.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali con momenti di confronto e dibattito a partire dalla lettura e dal commento dei testi.
Modalità di verifica
Esame orale.
Bibliografia orientativa
DOUGLAS BURTON-CHRISTIE, La parola nel deserto, Scrittura e ricerca della santità alle origini del monachesimo cristiano, Edizioni Qiqajon, Bose Magnano1998; ŠPIDLÍK T., Il monachesimo. Secondo la tradizione dell’Oriente cristiano, Lipa, 2007; SHERIDAN M., «Il mondo spirituale e intellettuale del primo monachesimo egiziano», in L'Egitto cristiano: aspetti e problemi in età tardo-antica, ed. A. Camplani, (Zolla E., I mistici dell’occidente, II vol., Adelphi edizioni, Milano 1997; Aumann J., Sommario di Storia della spiritualità, Edizioni Deoniane, Napoli 1986; Storia della spiritualità, voll. 3-5.10, Edizioni Deoniane, Bologna 2013-2014; Dizionari di spiritualità come: Dictionnaire de spiritualité, 17voll., Beauchesne, Parigi 1937-1995. Dizionario enciclopedico di spiritualità, 3 voll., Città Nuova, Roma 1990. Studia Ephemeridis Augustinianum 56), Istitutum Patristicum Augustinianum, Roma 1997, 177-216; Avvicinarsi alle fonti: lettura di un testo a scelta tra gli autori trattati. Ulteriori indicazioni bibliografiche specifiche verranno date durante il corso.
ECTS: 3
Docente: S. Guvvala
Obiettivi
Al termine del corso, lo studente:
- Sarà in grado di cogliere la differenza tra "preghiera" e forme o metodi di preghiera.
- Verrà condotto a una conoscenza della tradizione della preghiera cristiana sia della Chiesa d’Occidente, che di quella dell'Oriente cristiano.
- Potrà non solo avere un aiuto nella sua preghiera personale, ma potrà anche guidare altri –e gruppi- in percorsi di preghiera secondo diverse modalità;
- Dovrà saper discernere le tendenze attuali nella preghiera e i loro principali rappresentanti.
- Dovrà riconoscere e saper accogliere senza deviare dal Vangelo gli stimoli che vengono anche da altre religioni nello spirito degli incontri di preghiera a Assisi, inaugurati da Giovanni Paolo II.
Argomenti
Partendo dalla Sacra Scrittura e la liturgia, i testi dei Padri della Chiesa e della vita monastica, si vedranno gli ulteriori e principali sviluppi nella storia della Chiesa come forme radicate nella fonte originale del Vangelo e lo Spirito Santo, vedendo in loro non soltanto un cambiamento di metodo ma un vero approccio teologico-spirituale e stile di vita, che arricchisce la Chiesa e chi conviene a ciascuno secondo le necessità proprie. Tutto questo percorso, non soltanto teorico come anche pratico, si farà alla luce delle grandi insegamenti del Catechismo della Chiesa Cattolica, nel suo Capitolo Finale sulla preghiera cristiana.
Struttura
1. La preghiera nell'Antico e Nuovo Testamento
2. La preghiera come Mistero (preghiera personale e liturgica)
3. La lectio divina e la preghiera
4. La nascita delle forme di preghiera nel periodo patristico
a. La preghiera ininterrotta: la giaculatoria biblica nei Padri del Deserto (la preghiera di Gesù)
b. Affecto ininterrotto del cuore in Agostino
5. Il “Pater Noster” (da Cipriano al Catechismo)
6. La preghiera nella Regola di san Benedetto
7. La preghiera dei Salmi e il concetto di “Opus Dei”.
8. Preghiera e vita: il “Sacrificium laudis”.
9. La contemplazione e il silenzio mistico.
10. El hesicasmo nella storia della tradizione orientale.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali con scambi e letture comuni di testi.
Modalità di verifica
Esame orale o elaborato scritto (10-15 pp.) a scelta dello studente
Bibliografia orientativa
A. Hamman, La Preghiera, Roma 1963. Id. ed., Early Christian Prayers, Chicago 1961; C. Vagaggini e G. Penco (a c. de), La preghiera nella Bibbia e nella tradizione patristica e monastica, Roma 1964; I. Hausherr, Noms du Christ et voies d'oraison, Roma 1960; Id., Penthos. La dottrina della compunzione nell'Oriente cristiano, Roma 2013; J. Leclercq, Cultura umanistica e desiderio di Dio, Firenze 2002 (The Love of Learning and the Desire of God, Fordham 1982); L. Bouyer, Liturgical Piety, University of Notre Dame Press, 1955; Id. Mysterion. Dal mistero alla mistica, Roma 1998; J. Corbon, Liturgia alla Sorgente, Bose 2001; J. Ratzinger, La preghiera nel nuovo testamento, Roma 2012.