un dibattito aperto internazionale online intorno ad alcune idee di Jean Leclercq

Il libro L’amour des lettres et le désir de Dieu di Jean Leclercq OSB, pubblicato nel 1957, offre una prospettiva interessante su un campo che oggi sembra essere tanto trascurato quanto rilevante: la lettura come esperienza intellettuale, affettiva, culturale e spirituale. L’integrità di questo approccio è molto importante nel frammentato mondo moderno che preferisce le specializzazioni ristrette e l’alienazione, nonostante l’attuale intensificazione della globalizzazione. Un altro aspetto prezioso dell’idea di Leclercq è lo sguardo fresco sul passato, con l’intenzione di integrare col nostro presente la grande ma, purtroppo, dimenticata tradizione monastica.

Il nostro tempo, dolorosamente segnato dalla pandemia, sembra rivelare nuove prospettive per la cultura della lettura. Le statistiche più recenti mostrano una grande crisi sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo; il dominio delle immagini e la digitalizzazione hanno trasformato in modo decisivo il pensiero moderno. L’esperienza globale del Covid-19 ha messo alla prova questa mentalità e ora sta obbligando a ripensare alcuni valori e idee. Tra questi c’è l’esperienza della lettura. Di fronte alla solitudine e all’isolamento della quarantena molte persone sono infatti tornate a leggere, ripercorrendo così il vissuto dei monaci che, leggendo, integravano un’esperienza affettiva, spirituale e intellettuale. Per molti secoli, difatti, la lettura era stata la base di tutta la tradizione spirituale della lectio divina: lectio-meditatio-oratio-contemplatio, , attraverso cui la lettura di un testo biblico portava, organicamente, verso un confronto intimo con esso. Da lì scaturiva un movimento trasformatore dello spirito che si apriva a una nuova percezione di Dio e della creazione. Il complemento naturale era poi la celebrazione liturgica e il vissuto quotidiano all’interno di una comunità. In questo modo la lettura poteva integrare anche l’esperienza spirituale e sociale. In quest’ottica, la dimensione teologica, discretamente presente nella lectio divina, altamente personalizzata, può essere riscoperta e interpretata in modo nuovo nel contesto della secolarizzazione moderna.

Il progetto è proposto dal Centro/Centro Jean Leclercq della Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma; attivo dalla primavera 2020, riunisce studiosi di diverse università tutti ispirati dall’opera di Jean Leclercq OSB.

La Giornata di Studi proposta è la prima attività pubblica del Centro. La sua intenzione è quella di ispirare i partecipanti (non solo studiosi e studenti) a riflettere sulla lettura e sul suo possibile ruolo nel nostro tempo. Grazie alle possibilità online, speriamo di stimolare uno scambio interattivo di riflessione.

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6 aprile 2021
Dibattito interno del Centro, sulla base dei testi preparati in anticipo dai suoi membri; Giornata di studi.
 
29 aprile 2021 – 10:00-12:30, 16:00-18:30

Sessione aperta con possibilità di interazione. Per registrarsi scrivere, entro il 26 aprile 2021, a:
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Sintesi dei temi: FR – ITA – ENG