La Diocesi di Roma, il Pontificio Istituto Liturgico e la rivista “La vita in Cristo e nella Chiesa” sin dai primi anni del post Concilio hanno dedicato particolare cura all’attuazione della riforma in tutte le sue forme. Il percorso formativo per l’animazione liturgica parrocchiale che viene proposto per il nuovo anno pastorale nasce nel contesto del terzo cantiere sinodale e dà attuazione ai principi espressi nella Lettera Apostolica Desiderio Desideravi. Allo stesso tempo affonda le sue radici nella consuetudine formativa post conciliare. La Costituzione Sacrosanctum Concilium, infatti, chiarisce il ruolo della comunità nella vita celebrativa: «Le azioni liturgiche non sono azioni private, ma celebrazioni della Chiesa, che è sacramento dell’unità (…) e appartengono all’intero corpo della Chiesa, lo manifestano e lo implicano; ma i singoli membri vi sono interessati in diverso modo, secondo la diversità degli stati, degli uffici e della partecipazione effettiva» (SC 26). Alcuni anni dopo il documento pastorale della Conferenza Episcopale Italiana Eucaristia, comunione e comunità (22 maggio 1983) suggeriva: «La Messa domenicale sia adeguatamente preparata, coinvolgendo sempre meglio gruppi di fedeli durante la settimana per la riflessione sui testi liturgici, particolarmente sulle letture della Scrittura» (n. 78). Infine, la nota pastorale della commissione episcopale per la liturgia della Conferenza Episcopale Italiana, intitolata Il rinnovamento liturgico in Italia (21 settembre 1983) riprendeva il tema, raccomandando esplicitamente: «Ogni comunità avrà modo di promuovere al suo interno la formazione di gruppi liturgici per la preparazione e l’animazione delle celebrazioni soprattutto quelle domenicali e delle feste più importanti» (n. 9).

Alla luce dell’art. 24 della Costituzione Apostolica In ecclesiarum communione, circa l’ordinamento del Vicariato di Roma, i laici che si formeranno attraverso questo percorso acquisiranno competenze per aiutare i pastori a «progettare, accompagnare, sostenere e verificare l’attività pastorale della comunità parrocchiale» (art. 24) e potranno far parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale, e del Consiglio Pastorale di Prefettura e di Settore. Essi potrebbero affiancare i parroci nell’animazione liturgica, costituendo eventualmente anche un’equipe liturgica che proseguirebbe (o avvierebbe) un percorso formativo e aiuterebbe i pastori nella preparazione e nello svolgimento delle celebrazioni della comunità. Si darebbe così attuazione ai principi che scaturiscono dalla dimensione comunitaria della liturgia: «La preparazione pratica di ogni celebrazione liturgica si faccia di comune e diligente intesa, secondo il messale e gli altri libri liturgici, fra tutti coloro che sono interessati rispettivamente alla parte rituale, pastorale e musicale, sotto la direzione del rettore della chiesa e sentito anche il parere dei fedeli per quelle cose che li riguardano direttamente. Al sacerdote che presiede la celebrazione spetta però sempre il diritto di disporre ciò che a lui compete» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 111).


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Il corso si tiene alternando incontri in presenza e online. L’ultima sessione residenziale costituisce un appuntamento di formazione spirituale e liturgica e conclude l’itinerario.

Compilando il modulo dal sito: www.ufficioliturgico.diocesidiroma.it (alla sezione formazione – corso formativo per l’animazione liturgica) e inviandolo, unitamente alla ricevuta di pagamento a: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Il contributo spese di € 25,00 si può versare con bonifico (IBAN IT79Q0306909 606100000010159 intestato a Vicariato di Roma, Piazza S. Giovanni in Laterano, 6/A - Roma) indicando la causale: “Corso formativo animazione liturgica”. Il versamento del contributo è facoltativo e non deve precludere a nessuno la possibilità di prendere parte al corso.

Il corso si terrà presso l’Auditorium delle Pie Discepole
Comunità Regina Apostolorum
Via Portuense, 739
00148 Roma.