I candidati studenti – che non appartengono all’Unione Europea – possono richiedere alla Segreteria Generale un “Certificato di pre-iscrizione” che consente loro di far domanda, nei Consolati Italiani dei loro Paesi di provenienza, per il “Visto d’ingresso e di permanenza in Italia per motivi di studio”. In Italia non è consentito cambiare il visto di turista in visto di studente. Il “Certificato di pre-iscrizione” dovrà essere autenticato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e vidimato dalla Segreteria di Stato. Per ottenere il “Certificato di pre-iscrizione”, occorre presentare alla Segreteria Generale i seguenti documenti:

A. Per i candidati studenti religiosi e diocesani:

  1. Titolo di studio e Certificazione dei voti ottenuti durante gli studi svolti in precedenza – in fotocopia*.
    (*N.B. All’atto dell’eventuale successiva iscrizione si dovrà consegnare l’originale dei titoli di studio pregressi alla Segreteria Generale accompagnata da una “Dichiarazione di valore”, da richiedere al Consolato italiano del paese di origine del candidato studente, comprovante che il titolo di studio dà diritto all’iscrizione presso le Istituzioni universitarie del Paese in cui è stato conseguito).
  2. Lettera di presentazione del Superiore Religioso o dell’Ordinario del luogo vidimata dal Nunzio Apostolico.
  3. La dichiarazione di responsabilità (cosiddetta “presa in carico”) dell’Istituto o del privato che garantisca di fronte allo Stato Italiano il pagamento di vitto, alloggio ed eventuali spese mediche durante il periodo di permanenza in Italia ed eventuali spese di viaggio per il rimpatrio. Fotocopia del passaporto.
  4. Indicazione del domicilio a Roma durante gli studi. Gli studenti appartenenti al clero secolare (seminaristi o sacerdoti) debbono dimorare nei Collegi o Istituti di Roma loro destinati, il cui elenco appare nell’Annuario Pontificio. Tutti quelli che non abitano nei suddetti Collegi o Istituti devono presentare la certificazione del riconoscimento delle facoltà ministeriali rilasciata dal Vicariato di Roma.
Al ricevimento di tutta la suddetta documentazione se il Segretario Generale valuterà come rispondenti alle norme i documenti ricevuti redigerà il “Certificato di pre-iscrizione”. Dati gli adempimenti previsti da espletare è necessario che il richiedente abbia in Italia un referente che possa svolgere tutta la procedura in ogni sua parte. Dopo aver ricevuto il Visto di studiosi lo studente passerà alla vera e propria Immatricolazione presso l’Ateneo (cfr. punto II). Le richieste che perverranno dopo il 15 luglio verranno esaminate nel successivo mese di settembre. Si ricorda che per tutti gli studenti non italiani (cfr. sezione II.A.8) è richiesta la conoscenza della lingua italiana da attestare con un certificato di conoscenza della lingua pari al livello B1, o di un corso di durata non inferiore a 5 settimane (100) ore, rilasciato dall’Ente presso il quale è stato seguito.

B. Per i candidati studenti laici:

  1. Titolo di studio e Certificazione dei voti ottenuti durante gli studi svolti in precedenza - in fotocopia*.
    (*N.B. All’atto dell’eventuale successiva iscrizione si dovrà consegnare l’originale dei titoli di studio pregressi alla Segreteria Generale accompagnata da una “Dichiarazione di valore”, da richiedere al Consolato italiano del paese di origine del candidato studente, comprovante che il titolo di studio dà diritto all’iscrizione presso le Istituzioni universitarie del Paese in cui è stato conseguito).
  2. Lettera di presentazione in originale dell’Ordinario della Diocesi (non è sufficiente la semplice presentazione di un ecclesiastico).
    * In alcuni casi specifici, eventualmente determinati, dall’Ateneo può essere richiesta in aggiunta l’autenticazione da parte del Nunzio Apostolico italiano nel Paese di origine.
  3. La dichiarazione di responsabilità (cosiddetta “presa in carico”) dell’Ente o del privato che garantisca di fronte allo Stato Italiano il pagamento di vitto, alloggio ed eventuali spese mediche durante il periodo di permanenza in Italia ed eventuali spese di viaggio per il rimpatrio. Tale dichiarazione dovrà avere il nulla osta dell’Ordinario della Diocesi italiana di appartenenza del privato o dell’ente che la redige.
  4. In caso di Dichiarazione di auto-mantenimento da parte dello studente, essa deve essere controfirmata dall’Ordinario della Diocesi da cui il candidato studente proviene.
  5. Fotocopia del passaporto.
  6. Indicazione del domicilio a Roma durante gli studi.
Al ricevimento di tutta la suddetta documentazione se il Segretario Generale valuterà come rispondenti alle norme i documenti ricevuti redigerà il “Certificato di pre-iscrizione”. Dati gli adempimenti previsti da espletare è necessario che il richiedente abbia in Italia un referente che possa svolgere tutta la procedura in ogni sua parte. Dopo aver ricevuto il Visto di studiosi lo studente passerà alla vera e propria Immatricolazione presso l’Ateneo (cfr. punto II). Le richieste che perverranno dopo il 15 luglio verranno esaminate nel successivo mese di settembre. Si ricorda che per tutti gli studenti non italiani (cfr. sezione II.A.8) è richiesta la conoscenza della lingua italiana da attestare con un certificato di conoscenza della lingua pari al livello B1 o di un corso di durata non inferiore a 5 settimane (100) ore, rilasciato dall’Ente presso il quale è stato seguito.
  1. Il processo di immatricolazione (prima iscrizione) o di iscrizione ad anni successivi presso il nostro Ateneo, inizia online, nella sezione “Iscrizioni” del sito www.anselmianum.com. Gli interessati cominciano con l’inserire i loro dati anagrafici (da digitare esattamente come riportati nei documenti d’identità: carta d’identità o passaporto). In seguito potranno indicare il percorso accademico che intendono seguire e caricare la copia digitale dei documenti richiesti per il programma prescelto, come anche una foto digitale (formato jpeg, 768 x 1024 pixel) che servirà anche per la stampa della tessera individuale dello studente. La foto deve corrispondere ai criteri della foto per i documenti d’identità, deve cioè rappresentare il candidato in ripresa frontale, mezzobusto, su sfondo bianco o grigio neutro. La procedura si conclude con la stampa del modulo riassuntivo che va firmata dall’interessato e consegnata in Segreteria, insieme ai documenti originali.
  2. La scelta dei corsi. Dopo l’immatricolazione e in caso di iscrizione ad anno successivo, occorre procedere alla scelta dei corsi da inserire nel proprio piano di studio. A questo scopo vanno usati i moduli scaricabili online dall’apposita sezione Segreteria Accademica. I piani di studio vanno compilati alla presenza del direttore del proprio percorso formativo (Decani, Preside, Coordinatori) e devono riportare la firma degli stessi. Nel medesimo tempo vanno definite eventuali dispense ai corsi, in base ai documenti originali, rilasciate dalle Autorità competenti. durante le prime due settimane di lezioni gli studenti hanno il diritto di aggiungere o togliere, gratuitamente, eventuali corsi a scelta o seminari. trascorso tale periodo il piano di studio diventa definitivo e per qualunque cambio o aggiunta lo studente dovrà corrispondere la relativa tassa.
  3. Non è possibile seguire alcun corso se non si è regolarmente iscritti. Col permesso del relativo docente, si può seguire al massimo una lezione dopo la quale è necessaria l’iscrizione.

A. Requisiti generali per l’immatricolazione

  1. Certificazione completa in originale degli studi precedentemente svolti, da cui risulti: titolo conseguito, numero di anni frequentati, materie svolte, crediti e voti. Gli studenti non italiani devono farsi rilasciare una dichiarazione dall’autorità diplomatica o consolare italiana presente nella loro nazione che attesti che il titolo di studio che si possiede dà diritto all’iscrizione presso le Università di Stato di quel paese (“dichiarazione di valore”). I suddetti documenti non sono richiesti per gli studenti ospiti.
  2. Autorizzazione del Decano o Preside (questa è necessaria anche per il passaggio da un ciclo a un altro).
  3. Per gli studenti ecclesiastici, seminaristi e religiosi dell’Unione Europea (UE): lettera di presentazione del superiore.
  4. Per gli studenti laici dell’Unione Europea (UE): lettera di presentazione di un ecclesiastico. Una foto formato tessera. Studenti certificato di nascita o carta d’identità o passaporto (prodotti in fotocopia mostrando l’ originale).
  5. Una foto formato tessera.
  6. Per gli studenti dell’Unione Europea (UE): certificato di nascita o carta d’identità (in fotocopia mostrando l’originale).
  7. Per gli studenti che non provengono dall’Unione Europea (UE): si veda la precedente sezione I.A per gli ecclesiastici e religiosi e I.B per i laici.
  8. Per tutti gli studenti non italiani è richiesta la conoscenza della lingua italiana da attestare con un certificato di conoscenza della lingua pari al livello B1 o di un corso di durata non inferiore a 5 settimane (100) ore, rilasciato dall’Ente presso il quale è stato seguito.

B. Categorie di studenti

Uno studente può essere immatricolato o iscritto agli anni successivi in una delle seguenti quattro categorie:
  1. Ordinari: coloro che tendono al conseguimento dei gradi accademici (Baccalaureato, Licenza, Dottorato).
  2. Straordinari: coloro che pur seguendo il curriculum universitario non hanno i requisiti per accedere ai gradi accademici o non intendano conseguirli.
  3. Fuori corso: (a) coloro che pur avendo seguito regolarmente tutto il curriculum universitario di un dato ciclo di studi non hanno ancora tutti i requisiti necessari per conseguire il grado accademico ad esso corrispondente; (b) coloro che pur potendosi iscrivere regolarmente all’anno successivo di un dato ciclo di studi non si avvalgono di questo diritto, nei termini stabiliti dalla Segreteria Generale, per tutta la durata dell’interruzione degli studi.
  4. Ospiti: coloro che si iscrivono ad uno o più corsi; essi possono sostenere i relativi esami e ricevere, al termine, un attestato di frequenza ed eventuali voti.

C. Condizioni per l’ammissione come studente ordinario

  1. Per essere ammessi al I ciclo occorre aver conseguito un diploma di studi medi-superiori, che ammette all’Università civile nel paese di origine dello studente; nel caso che la scuola non fosse riconosciuta dallo Stato, lo studente dovrà presentare un attestato degli studi compiuti al Decano della facoltà nella quale intende iscriversi, il quale giudicherà sul loro valore e completezza secondo le norme espresse in tale materia dagli Ordinamenti delle singole facoltà. Ulteriori informazioni per l’ammissione al I ciclo della facoltà di Teologia si possono trovare più avanti nell’Ordo, nella sezione specifica.
  2. Per essere ammessi al II ciclo, occorre aver conseguito il baccalaureato (Ph.B. per la licenza in Filosofia, ST.B. per la licenza in Teologia). Coloro che non sono in possesso del ST.B., rilasciato da una facoltà pontificia, ma hanno completato il curriculum filosofico-teologico in seminario o in un altro istituto legalmente riconosciuto, devono sostenere un esame di ammissione. Il “Tesario” delle materie per l’esame è disponibile in Segreteria Accademica.
  3. Per essere ammessi al II ciclo è necessario aver ottenuto la votazione media di 8/10.
  4. Per essere ammessi al dottorato è necessaria la qualifica magna cum laude.

D. Periodo di iscrizioni

Per l’iscrizione annuale o semestrale, si veda la sezione Calendario delle attività accademiche dell'Ordo. Nessuno studente può essere ammesso dopo il 15º giorno dall’inizio dell’anno accademico o del semestre, se non con un permesso speciale del Preside/Decano. Trascorso un mese, lo studente non potrà iscriversi, se non dopo una richiesta scritta e con l’approvazione del Consiglio del Preside/Decano. I ritardi nelle iscrizioni sono soggetti al pagamento di una tassa speciale (vedi Tasse).

E. Limiti e divieti

È vietata l’iscrizione contemporanea come studente ordinario in diverse Università o Atenei e a diverse facoltà ed Istituti della stessa Università per il conseguimento di gradi accademici. La duplice iscrizione sarà annullata e gli esami verranno invalidati. Lo studente che sia iscritto come ordinario in una facoltà può tuttavia iscriversi come straordinario in un’altra, purché i corsi che frequenta come straordinario non superino la terza parte del programma di studi semestrali o annuali di quella facoltà.
L’iscrizione ad un dato ciclo di studi come studente fuori corso è limitata a un periodo massimo di cinque anni dall’ultima iscrizione come studente ordinario. Trascorsi cinque anni lo studente perde il diritto a conseguire il grado accademico corrispondente e deve iscriversi nuovamente al ciclo come studente ordinario. Eventuali proroghe potranno essere concesse per validi motivi dal relativo Consiglio di facoltà.
Lo studente deve pagare la prevista tassa semestrale per tutto il periodo che permane fuori corso, per conservare il diritto a completare gli studi e ottenere il grado accademico corrispondente e, eventualmente, per sostenere gli esami ancora non sostenuti dei corsi che ha frequentato come studente ordinario. Eventuali tasse arretrate andranno tassativamente corrisposte prima dell’inizio della procedura per ottenere un dato grado accademico o per ottenere qualunque certificato da parte della Segreteria Accademica.
In casi particolarmente gravi e documentati (malattie, impegni pastorali inderogabili, ecc.), lo studente potrà richiedere allo Consiglio del Decano/Preside il permesso di interruzione temporanea degli studi, indicando – se possibile – la durata dell’interruzione e allegando i relativi documenti. Se la richiesta viene accolta, lo studente è esonerato dal rinnovo dell’iscrizione e dalle relative tasse per la durata del permesso.

F. Piano di studio

Nel “piano di studio” dovrà essere riportato il programma previsto dalla Facoltà o Istituto o deciso dal Preside/Decano/Coordinatore.
Esso vincola lo studente alla frequenza e agli esami delle discipline e delle esercitazioni di seminario. Il piano di studio prevede corsi prescritti, corsi opzionali, seminari e le eventuali dispense.
Una volta firmato dal Preside/Decano/Coordinatore il piano di studio può essere modificato solo con la sua autorizzazione scritta e, di regola, entro la data di scadenza indicata nell’Ordo. I ritardi nelle modifiche sono soggetti al pagamento di una tassa speciale (vedi Tasse).

G. Frequenza ai corsi e ai seminari

La frequenza ai corsi e ai seminari è obbligatoria; pertanto colui che accumula assenze pari a un terzo delle lezioni di un corso o seminario, perde ogni diritto a sostenere l’esame o ricevere un voto o una frequenza.

A. Ammissione agli esami

Lo studente, anche se straordinario o ospite, perché possa essere validamente ammesso agli esami, deve aver perfezionato l’iscrizione al corso o al seminario nel tempo stabilito, aver frequentato regolarmente le lezioni ed essere in regola con le tasse accademiche.

B. Iscrizioni agli esami

L’iscrizione a ogni corso dà il diritto a sostenere l’esame nella relativa sessione, previa iscrizione online al relativo appello.
In casi eccezionali, ci si può iscrivere anche direttamente allo sportello della Segreteria Generale.
Per non sostenere un esame della sessione in corso, lo studente deve fare una richiesta di rinvio sul modulo predisposto in Segreteria Accademica (vedi sotto, Procedure della Segreteria).
Nel I ciclo di Filosofia non è consentito rimandare due o più esami, compreso l’esame di baccalaureato, se non con il consenso del Decano. I ritardi nelle prenotazioni sono soggetti al pagamento di una tassa speciale (vedi Tasse)

C. Tipi di esami

Gli esami possono essere orali e/o scritti secondo quanto prescritto dagli Ordinamenti delle singole facoltà.

D. Ripetizione di un esame

Il docente deve indicare come R (rinviato) uno studente se, presentatosi, dichiara di non essere preparato e di non voler sostenere l’esame.
Coloro che, tuttavia, desiderano farlo prima dell’esame, possono rivolgersi alla Segreteria Accademica e farsi firmare dal docente il modulo di rinvio dell’esame.
L’esame di un corso obbligatorio non superato (voto inferiore a 6) deve essere ripetuto.
L’esame di un corso a scelta può essere sostituito con un altro corso a scelta. La ripetizione dell’esame è ammessa una sola volta e non può avvenire nella stessa sessione; per eventuali casi particolari ci si attenga a quanto stabilito dagli Ordinamenti delle singole facoltà.

E. Voti e qualifiche

Voto sufficiente, 6; voto massimo, 10:
1.00-5.99 non probatus
6.00-7.24 probatus
7.25-8.24 bene probatus
8.25-8.99 cum laude probatus
9.00-9.74 magna cum laude probatus
9.75-10.00 summa cum laude probatus

A. Lingua italiana

Il livello di conoscenza della lingua italiana richiesto per superare il test deve equivalere almeno al livello B.1, secondo il quadro di riferimento europeo.

B. Lingue latina e greca

A tutti gli studenti ordinari è richiesta la conoscenza delle lingue latina e greca. Se mancasse tale conoscenza, lo studente può essere obbligato alla frequenza del corso fondamentale.

C. Lingua ebraica

Gli studenti ordinari che studiano per il baccalaureato, normalmente fin dall’inizio del I ciclo filosofico o teologico devono frequentare per due semestri il corso di lingua ebraica.
L’ebraico non è obbligatorio invece per coloro che non intendono proseguire nello studio della teologia o che si iscrivono soltanto al terzo anno del triennio teologico, a meno che non desiderino approfondire in seguito gli studi biblici.

D. Lingue moderne

Per quanto riguarda le lingue moderne, gli studenti ordinari che si sono iscritti al I ciclo del triennio teologico, sono tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana un’altra lingua moderna, scelta tra inglese, francese, tedesco. Gli studenti ordinari che si sono iscritti al II ciclo, sono tenuti a conoscere oltre alla lingua italiana altre due lingue moderne tra inglese, francese, tedesco (oppure spagnolo per gli studenti della facoltà di Liturgia). In mancanza di tale conoscenza lo studente può essere obbligato allo studio di queste lingue. Cf. l’Ordo dell’Ateneo per le informazioni riguardanti l’esame-verifica.
Gli Statuti e gli Ordinamenti delle facoltà stabiliscono i gradi da esse conferiti, la durata del corso, le discipline, le esercitazioni e gli esami.
  1. I gradi accademici conferiti sono: il baccalaureato (Ph.B. in Filosofia, ST.B. in Teologia, SL.B. in Liturgia) al termine del I ciclo; la licenza (Ph.L. in Filosofia, ST.L. in Teologia, SM.L. in Studi Monastici, SL.L. in Liturgia) al termine del II ciclo; il dottorato (Ph.D. in Filosofia, SM.D. in Studi Monastici, ST.D. in Teologia, SL.D. in Liturgia) al termine del III ciclo e dopo la difesa e la pubblicazione della tesi. Oltre questi gradi accademici vengono conferiti anche vari tipi di diplomi di specializzazione (che non sono gradi accademici).
  2. Gli studenti che non intendono conseguire i gradi accademici, vedano gli Ordinamenti delle singole facoltà. Per quanto riguarda la procedura per il conseguimento dei gradi e in particolare del dottorato, si veda il punto VIII. Procedure della Segreteria Accademica.
Per ogni variazione di un calendario già stabilito (per es., colloqui, gite, simposi, ecc.), occorre avere l’approvazione dell’autorità accademica competente, in accordo con il Segretario Generale dell’Ateneo.
  1. Qualora si necessitasse di un cambiamento di aula, occorre l’autorizzazione della Segreteria Accademica.
  2. Per qualsiasi cambiamento dell’orario occorre il beneplacito del Decano o del Preside delle facoltà, previo accordo con il Segretario Generale dell’Ateneo.

A. Norme per la richiesta di diplomi e di certificati

  1. Per richiedere diplomi e certificati gli studenti devono ritirare in Segreteria o scaricare online il modulo di richiesta, compilarlo in ogni sua parte, presentarlo in Segreteria e consegnare copia della ricevuta dell’importo relativo fissato (cf. Tasse speciali).
  2. I certificati possono essere ritirati dopo 8 giorni (esclusi i festivi) dalla data di richiesta.
  3. I diplomi, verificata la validità della richiesta, possono essere ritirati dopo 15 giorni dalla data di richiesta, salvo imprevisti.
  4. La richiesta di certificati fatta attraverso email o lettera dovrà essere unita all’importo della tassa corrispondente.
  5. I diplomi, di qualsiasi genere, vengono consegnati direttamente all’interessato o a persona espressamente incaricata, che dovrà esibire una delega scritta e un documento valido d’identità (del delegante e del delegato).

B. Norme per le dispense dei corsi

  1. Il “piano di studio” approvato all’inizio di ogni semestre vincola lo studente alla frequenza e agli esami dei corsi, seminari, ecc. elencati.
  2. La Segreteria Accademica tiene conto di eventuali dispense, unicamente e senza eccezione, quando la documentazione cartacea, firmata dal Preside/Decano/Coordinatore, viene consegnata alla Segreteria Accademica entro la data di scadenza indicata nell’Ordo.

C. Esami

  1. In sede d’esame lo studente deve presentare al professore la tessera rilasciata dalla Segreteria Accademica. Se lo studente desidera avere soltanto la firma di frequenza, deve ritirare in Segreteria Accademica il modulo di frequenza, presentarlo alla fine del corso al professore per la firma, e riconsegnarlo alla medesima Segreteria.
  2. Per sostenere esami al di fuori della data stabilita, lo studente deve ritirare in Segreteria l’apposito statino dietro versamento della tassa prescritta.
  3. Il professore consegnerà lo statino con il voto alla Segreteria Accademica dopo averlo registrato nell’apposito registro.

D. Regolamenti per la consegna della tesi di dottorato

  1. Terminata la stesura della Tesi di dottorato, secondo la metodologia indicata dall’Ateneo, il dottorando consegnerà in Segreteria Accademica cinque esemplari della tesi e la copia digitale della stessa e fornirà alla Segreteria Accademica ed al Preside/Decano il suo attuale indirizzo e numero telefonico.
  2. La tesi non potrà essere difesa prima di due mesi dalla consegna ufficiale in Segreteria Accademica, salvo disposizione contraria.
  3. Quindici giorni dopo la consegna della tesi, escludendo le vacanze estive, natalizie, e pasquali, il candidato si informerà presso la Segreteria Accademica sulla data ed ora della difesa.
  4. Per il PIL, questa data è provvisoria e sarà definitiva o modificata solo dopo la riunione degli esaminatori. Tale riunione, si terrà almeno 20 giorni prima della data della difesa.
  5. Appena confermata la data della difesa, il candidato consegnerà alla Segreteria 50 copie dell’invito alla difesa e il prospetto generale (non più di 6 pagine) della tesi.
«Il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo figura nell’elenco delle Facoltà e delle Università ecclesiastiche autorizzate dalla Santa Sede a norma dell’art. 40 del Concordato Lateranense fra la Santa Sede e la Repubblica Italiana e dell’art. 31 del L. 19.1.1942 n. 86 e rilascia titoli accademici in Teologia (Baccalaureato, Licenza e Dottorato) riconosciuti dalla Repubblica Italiana ai sensi della Legge 25.3.1985, n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 28 del 10.4.1985 e del D.P.R. 2.2.1994 n. 175 e del D.P.R. n. 63 del 27.5.2019». I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui al precedente punto (Teologia e Sacra Scrittura) sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispettivamente come diploma universitario e come laurea con decreto del Ministro per l’Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, su conforme parere del Consiglio Universitario Nazionale. Il riconoscimento è disposto previo accertamento della parità delle durata del corso di studio seguito a quella prevista dall’ordinamento universitario italiano per i titoli accademici di livello equivalente; si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami pari a non meno di 13 annualità di insegnamento per i titoli da riconoscere come diploma universitario, e pari a non meno di 20 annualità di insegnamento per i titoli da riconoscere come laurea” (DPR n. 175 del 2.2.1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 16.3.1994).

Si può richiedere il riconoscimento di attività formative pregresse (esami sostenuti, ECTS/CF, periodi di studio ecc.), presentando la domanda formale all'Ufficio per il riconoscimento degli studi pregressi. La domanda di valutazione degli studi pregressi deve essere trasmessa attraverso il modulo compilato con la relativa documentazione. Dopo la valutazione della richiesta il Preside o il relativo Decano rilascia una delibera ufficiale contenente l’attività riconosciuta. Il modulo con la domanda può essere scaricato dalla modulistica, sezione iscrizioni.

Prima della domanda ufficiale si consiglia di confrontarsi con l'Ordo accademico dello studio inteso e di mettersi in contatto il prof. Stefan Geiger OSB, responsabile per l'Ufficio per il riconoscimento degli studi pregressi: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

Per la valutazione della richiesta è necessario allegare al modulo compilato:

  • L’elenco dei corsi, esami ecc. da riconoscere (contenenti: università, data, luogo, crediti, voto).
  • La relativa documentazione ufficiale in una delle seguenti lingue: italiano, latino, inglese, francese, spagnolo, portoghese o tedesco.
  • Se possibile: una descrizione ufficiale dei corsi richiesti con i contenuti e/o il programma (anche tramite link – da indicare nei allegati).

La richiesta con la relativa documentazione (PDF) deve essere inviata all’Ufficio per il riconoscimento degli studi pregressiThis email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..

Il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo ha assunto tutti gli obiettivi, gli intenti e gli impegni richiesti dal “Processo di Bologna”, sottoscritto dalla Santa Sede nel 2003. Questo processo ha lo scopo di introdurre un sistema di titoli accademici facilmente riconoscibili e comparabili; promuovere la mobilità degli studenti, degli insegnanti e dei ricercatori; assicurare un insegnamento di elevata qualità; introdurre la dimensione europea nell’insegnamento accademico. Un ufficio preposto cura le valutazioni e il processo di qualità.
Il sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti è un sistema incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiesto allo studente per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivi preferibilmente espressi in termini di risultati dell’apprendimento e di competenze da acquisire. 1 credito ECTS equivale a 25 ore di lavoro dello studente. Il criterio di attribuzione dei voti in ambito ECTS segue un criterio di tipo comparativo: esso propone una votazione in cinque classi (A, B, C, D ed E) in cui il voto di profitto è attribuito non rispetto alla votazione riportata all’esame, bensì rispetto alla posizione percentuale che tale votazione occupa nella serie di votazioni di riferimento.