Attraverso la sua attività accademica, ricerca e formazione il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo desidera: 
offrire un’educazione superiore benedettina di alta qualità aperta a tutti;
approfondire la comprensione di valori benedettini tali come la dimensione comunitaria, la celebrazione liturgica, la teologia e la spiritualità biblica e patristica, la riflessione teologica incarnata nella vita concreta e mirante allo sviluppo integrale dell’uomo, il dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale;
assicurare la rilevanza dei valori benedettini nel mondo contemporaneo. 


  • Storia dell'Ateneo
    Il Collegio di Sant’Anselmo in Roma, eretto per la prima volta da Papa Innocenzo XI con la Costituzione Apostolica Inscrutabili del 22 marzo 1687, distrutto invece dall’ingiuria del tempo nell’anno 1837, fu restaurato da Papa Leone XIII il 4 gennaio 1887. Il Collegio di Sant’Anselmo cominciò ad avere maggiore incremento quando fissò la sua dimora il primo novembre dell’anno 1896, negli edifici dell’Aventino, eretti grazie alla munificenza dello stesso Sommo Pontefice. In quel tempo anche i primi alunni esterni furono ammessi a frequentare le lezioni nel Collegio e poco dopo furono istituite tre facoltà: filosofica, teologica e giuridica. La facoltà di diritto canonico fu poi sospesa dall’anno 1928.
    Papa Pio X, con Motu proprio, del 24 giugno 1914, confermò e fissò il diritto di conferire il dottorato e i gradi accademici, già concesso con sentenza orale da Papa Leone XIII,

    affinché il Collegio… di Sant’Anselmo…, a somiglianza delle altre accademie esistenti a Roma, ottenga in perpetuo il privilegio di conferire tutti i gradi accademici sia in filosofia, sia in sacra teologia e in diritto canonico agli alunni del clero secolare e regolare che abbiano frequentato secondo la norma le lezioni del lodato Collegio nelle facoltà ricordate, e che, avendo superato un esame davanti ai Professori del Collegio, abbiano conseguito la maggior parte dei suffragi.

    Nell’anno 1933, il giorno 15 gennaio, Papa Pio XI pregiò l’Istituto Accademico di Sant’Anselmo con il titolo di “Pontificio”. Con un decreto del 21 aprile 1934 la S. Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi approvò gli Statuti del Pontificio Ateneo Anselmiano e prescrisse che fossero osservati. In seguito la stessa Sacra Congregazione il giorno 21 marzo 1952 approvò l’Istituto Monastico pertinente alla facoltà di Teologia, che ora ha cura innanzitutto della specializzazione monastica, vista nel quadro storico e teologico. Questa specializzazione appartiene al secondo ciclo della facoltà di Teologia.
    Infine, presso il Pontificio Ateneo Anselmiano, fu eretto il Pontificio Istituto Liturgico (PIL), con decreto della S. Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi promulgato il 17 giugno 1961 «affinché più convenientemente con metodo scientifico fossero istruiti sia i maestri delle discipline liturgiche sia i Direttori delle Commissioni Liturgiche delle singole diocesi». Nello stesso anno, il giorno 17 giugno, dalla stessa Sacra Congregazione furono approvati gli Statuti del PIL.
    Il giorno 14 maggio dell’anno del Signore 1973 la Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica approvò per un tempo determinato, in via sperimentale, i nuovi statuti del Pontificio Istituto, insieme all’istruzione alcune norme della stessa Congregazione. Con un decreto promulgato il 23 agosto 1978, la S. Congregazione per l’Educazione Cattolica riconobbe il PIL come facoltà di Sacra Liturgia.
    I nuovi Statuti dell’Ateneo furono redatti dapprima, secondo l’Istruzione alcune norme nell’anno 1970, e approvati per un tempo determinato, in via sperimentale, dalla S. Congregazione per l’Educazione Cattolica il 14 maggio dell’anno 1973. Promulgata nell’anno 1979 la Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, gli Statuti furono di nuovo recensiti ed approvati in via sperimentale per un triennio il 2 aprile 1982, dalla stessa S. Congregazione.