Lo scopo del terzo ciclo è di fornire al candidato gli strumenti basilari per poter svolgere la tesi di dottorato attraverso:
– Un seminario di dottorato specializzato;
– La proposta della tesi e la nomina dei membri della Commissione;
– La difesa della tesi di dottorato.

 

 

 

 

Per essere ammessi al terzo ciclo si richiede
- il conseguimento della Licenza in Liturgia;
- una votazione della tesi di licenza non inferiore a 9/10;
- una votazione complessiva dei corsi non inferiore a 9/10.

La durata del ciclo di dottorato è di tre anni (sei semestri).

Lo scopo del III Ciclo è di fornire al candidato un programma personalizzato offrendo l’opportunità di creare solide basi per affrontare la tesi di Dottorato. Per questo motivo il candidato, dopo aver discusso e scelto con il moderatore il tema della tesi di dottorato e l’area dove tale tema si colloca, presenta la proposta scritta per il terzo ciclo al Preside. La proposta scritta per il terzo ciclo deve contenere tre elementi essenziali:
a. la descrizione del tema della tesi,
b. la configurazione dell’area,
c. la bibliografia per lo studio dell’area (non meno di 15 titoli).

Il Preside con il suo Consiglio, vista la proposta scritta per il terzo ciclo, nomina la Commissio ad Lauream, composta dal moderatore, da un primo censore e da un terzo professore.
A seguito della nomina della Commissio ad Lauream, il percorso che porta alla presentazione dell’argomento definitivo della tesi di Dottorato si articola in tre momenti fondamentali:

1. Prima riunione della Commissio ad Lauream

La Commissio ad Lauream, convocata e presieduta dal Preside o da un suo delegato, stabilisce in una riunione, a cui partecipa il candidato, se il progetto del lavoro di ricerca e la relativa bibliografia iniziale siano giudicate soddisfacenti. Stabilisce inoltre l’eventuale piano di studi e le indicazioni per la parte scritta della tesi da presentare nel corso del primo anno del terzo ciclo.
Il candidato, perciò, nell’arco del primo anno del terzo ciclo, deve frequentare il seminario di liturgia comparata e sostenere il relativo esame e ottemperare a quanto prescritto nel piano di studi.

2. Seconda riunione della Commissio ad Lauream

A conclusione del primo anno del terzo ciclo si svolge una seconda riunione della Commissio ad Lauream convocata dal moderatore. Essa deve attestare che quanto richiesto allo studente sia stato ottemperato. In quella riunione il candidato presenta per almeno un quarto d’ora la parte della tesi che ha elaborato secondo le indicazioni iniziali e riceve eventuali indicazioni e suggerimenti.

3. Proposta dell’argomento della tesi per l’approvazione definitiva

Lo studente dovrà integrare il progetto con quanto eventualmente proposto dalla Commissio ad Lauream, al fine di presentare al Preside e al suo Consiglio una proposta dell’argomento della tesi (Status Quaestionis, schema della tesi, bibliografia, metodologia, scopo e originalità della ricerca) per l’approvazione definitiva.

Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione ha approvato l’ordinamento sopra descritto con lettera Prot. N. 03626/2025 – 727/2019 del 16 giugno 2025.
Pertanto, tale ordinamento si applica agli studenti che si iscriveranno al terzo ciclo per il Dottorato in Liturgia a partire dall’anno accademico 2025-2026. Tutti gli studenti precedentemente iscritti dovranno attenersi all’Ordinamento precedente (cfr. Ordo Anni Accademici 2024-2025, pp. 136-138).

Gli studenti che, avendo frequentato e superato gli esami di tutti i corsi prescritti, desiderino consegnare la tesi di Dottorato dopo la fine del III Ciclo, sono tenuti ad iscriversi come studenti fuori corso (vedi l’elenco delle Tasse accademiche).