4.0 Introduzione

 Caratteristiche del periodo

-       Tensione con il mondo latino: tra attrazione e opposizione

-       Professio fidei dell’Imperatore Michele VIII Paleologo, al Concilio di Lione (1274): settenario sacramentale e concetto di transsubstanziazione

-       Concilio de Ferrara-Firenze (1438/39)

-       “Bisanzio dopo Bisanzio”: sopravvivenza di cultura bizantina dopo la caduta di Costantinopoli (1453)

-       Scomparsa del vecchio equilibrio tra le due parti dell’antico impero:

-       Roma, Costantinopoli, Mosca

 

4.1 L’unione di Brest (1596) e le conseguenze per lo sviluppo della teologia sacramentaria

-       Situazione socio-politica della Chiesa ortodossa nel regno della Polonia-Lituania

-       1595: Sinodo di Brest: 33 condizioni per l’unione con Roma

-       23 dicembre 1595: Bolla di Papa Clemente VIII “Magnus Dominus et Laudabilis Nimis”

-       Tre cause per l’adozione di usanze liturgiche latine nella liturgia rutena:

1.     Senso di unità fraterna con i latini

2.     Assimilazione di opinioni teologiche latine

3.     Critiche da parte dei latini e degli ortodossi sull’inconsistenza ecclesiale degli “uniati”

-       Reazione dell’autorità ecclesiastica:

1.     Mantenere uniformità rituale

2.     Preoccupazione per un rinnovamento spirituale (in legame con la riforma di Trento)

3.     Non scandalizzare gli ortodossi, non dare dispiacere ai latini

 

4.2  Pietro Mohyla

 -       G. Florovsky, Ways of Russian Theology: la Chiesa rutena nel 17° secolo era una rovina

-       Grande contrasto socio-culturale tra cattolici e ortodossi:

·       Cattolici: modello di uniformità rituale tridentino

·       Ortodossi: assenza di uniformità rituale e molti abusi

 

Pietro Mohyla:

-       Nato a Suceava nel 1595

-       1607: Polonia

-       1625: monaco nel Monastero delle Grotte di Kiev

-       1627: archimandrita. Comincia la sua riforma

-       1631: fondazione di una scuola con insegnamento latino nel monastero delle Grotte.

-       1631: delegato presso la dieta polacca. Ottiene concessioni per gli ortodossi

-       1633: metropolita di Kiev. Consacrazione a Leopoli (Lviv). Confermato da Cirillo I Lukaris di Costantinopoli: esarca della sede santa e apostolica constantinopolitana.

-       Grande riforme della Chiesa e della liturgia:

1.     Formazione del clero

2.     Pubblicazioni di nuovi libri liturgici

§  1639 Sluzebnik (euchologion)

§  1646 Trebnik (‘sacramentario’)

Reazione a: Cassianus Sakowicz Epanorthosisseu Perspectiva et Declaratio errorum haeresum ac superstitionum, quae in Graeco-Ruthena ecclosia disunita reperiuntur (Cracoviae, 1642).

37 riti sconosciuti dai libri ortodossi

Scopo: “Si trova in questo libro come si deve fortificare i figli ortodossi della Chiesa nella loro attesa della salvezza e come si deve rispondere a coloro che attaccano gli articoli della fede ortodossa”

G. Florovskij: “Pseudomorfosi dell’Ortodossia”….

 

4.3 Geremia II di Costantinopoli, Cirillo Lucaris di Costantinopoli e Dositeo di Gerusalemme

 Costantinopoli: tensione tra il bisogno di essere autonomi e il pericolo di essere isolati…

 4.3.1 La corrispondenza di Geremia II di Constantinopoli (Tranos) con i luterani di Wittemberg

·      15 settembre 1574: lettera di Jacob Andreä di Tübingen e Martin Crusius di Graz con la traduzione in greco della Confessione di Augsburg

·      20 marzo 1575: nuova lettera

·      15 maggio 1576: risposta dal patriarca con osservazioni sui 21 articoli della confessione

o   Art. V: il ministero di insegnamento del vangelo e di amministrazione dei sacramenti

§  “la Chiesa cattolica fa parlare e amministrare i sacramenti solo coloro che sono unti canonicamente…”

o   Art VII: sulla Chiesa

§  7 sono i misteri – esposizione del settenario sacramentario;
“mysteria sono quelle cose che sotto un segno sensibile hanno un effetto tangibile e nascosto. Ognuno di essi è fondato sulla Sacra Scrittura; hanno una materia e una forma esattamente definite e hanno inoltre una causa effettiva o piuttosto istrumentale”

“mysteria sono quelle cose che sotto un segno sensibile hanno un effetto tangibile e nascosto. Ognuno di essi è fondato sulla Sacra Scrittura; hanno una materia e una forma esattamente definite e hanno inoltre una causa effettiva o piuttosto istrumentale”

o   Art. X: della santa Cena

§  Presenza reale
“La santificazione dei doni è il sacrificio, annuncia la morte, la risurrezione e l’ascensione di Cristo; i santi doni sono cambiati nel corpo del Signore che l’ha sofferto.

“La santificazione dei doni è il sacrificio, annuncia la morte, la risurrezione e l’ascensione di Cristo; i santi doni sono cambiati nel corpo del Signore che l’ha sofferto.

o   Art. XI: della Confessione

§  Istituzione da Cristo e trasferimento del potere dell’assoluzione sui discepoli

o   Art. XIII: dell’uso dei sacramenti

§  Quadro liturgico necessario

·      15 giugno 1577: lettera di Martin Crusius e Lukas Osiander sulla santa Cena.
> Presenza di Cristo in carne e sangue ma senza cambiamento materiale degli elementi.
> Solo due sacramenti

> Presenza di Cristo in carne e sangue ma senza cambiamento materiale degli elementi.

> Solo due sacramenti

·      Maggio 1579: lettera del patriarca
> rifiuta la dottrina luterana della giustificazione

> rifiuta la dottrina luterana della giustificazione

> 7 sacramenti

> importanza dell’epiclesi

> battesimo: triplice immersione (e non solo infusione)

·      24 luglio 1580: lettera di una commissione di teologi di Wittemberg
“solo questioni di terminologia…”

·      6 giugno 1581: lettera del patriarca
“inutile discutere…”

“inutile discutere…”

 

Osservazioni sulla provenienza delle opinioni di Geremia.