ARCABAS - Jean-Marie Pirot (December 26, 1926 – August 23, 2018)

L'artista ha forte influenza dall'arte gotico fiammingo, e lavora tra questo stile e quello contemporaneo. Usa superficie piatte alternate con la tridimensionalità, preferisce colori puri e ne fa uso della policromia (colori come linguaggio simbolico). La prospettiva che usa è completamente simbolica e non lineare. Forte accento sugli sguardi e i dettagli che fanno vicino colui che contempla.

Anche se non sempre usa un contorno oscuro, adopera contorni colorati e contrasti forti tra le superficie che portano le figure all'astrazione. In questa Annunciazione la prospettiva è rovesciata verso il contemplatore dell'opera. I colori sono puri e i contrasti sono quelli di chiaro e scuro, caldo e freddo, e anche di complementarietà. 

in quest'altra Annunciazione si accentua la geometrizzazione delle figure che passano dalla tridimensionalità alla bidimensionali, creando enfasi nelle aree d'importanza. Il fatto di usare gli occhi sdoppiati per l'Angelo lo fa stare simultaneamente di fronte e di lato! Anche qua i colori puri sono usati e anche i contrasti caldo freddi, chiaro oscuro. 

In questo Ecce Homo, lui usa i colori puri, la frontalità. Il volto è tridimensionale in risalto, ma tutto l'altro è bidimensionale, i colori sono puri e contrastati caldo freddo, chiaro oscuri. La corona dettagliata  e il fatto che riusciamo a vederli gli occhi ci fa vicini al volto di Cristo.