2.1 La divina liturgia

 

 

Bibliografia:

 

 

2.1.1. L‘anafora di S. Giovanni Crisostomo

2.1.1.1 Testo

Diac.: Stiamo con devozione, stiamo con timore, attenti ad offrire in pace la santa oblazione.

Coro: Offerta di pace, sacrificio di lode.

Sac.: La grazia del nostro Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

Coro: E con il tuo spirito.

Sac.: Innalziamo i nostri cuori.

Coro: Sono [le abbiamo] rivolti al Signore.

Sac.: Rendiamo grazie al Signore.

Coro: È cosa buona e giusta adorare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: Trinità consustanziale e indivisibile.

Il Sacerdote prega sommessamente:

È degno e giusto celebrarti, benedirti, lodarti, ringraziarti, adorarti in ogni luogo del tuo dominio. Poiché tu sei il Dio ineffabile, inconcepibile, invisibile, incomprensibile, sempre esistente e sempre lo stesso: Tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo Santo Spirito. Tu dal nulla ci hai tratti all’esistenza e, caduti, ci hai rialzati; e nulla hai tralasciato di fare fino a ricondurci al cielo e a donarci il futuro tuo regno. Per tutti questi beni rendiamo grazie a te, all’unigenito tuo Figlio e al tuo Santo Spirito, per tutti i benefici a noi fatti che conosciamo e che non conosciamo, palesi ed occulti. Ti rendiamo grazie altresì per questo sacrificio che ti sei degnato di ricevere dalle nostre mani, sebbene ti stiano dinanzi migliaia di Arcangeli, e miriadi di Angeli, i Cherubini e i Serafini dalle sei ali e dai molti occhi, sublimi, alati,

Prosegue quindi ad alta voce:

i quali cantano l’inno della vittoria, esclamando e a gran voce dicendo:

Coro: Santo, Santo, Santo, il Signore dell’universo: il cielo e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli.

Il Sacerdote continua segretamente:

Noi pure, o Signore, amico degli uomini, con queste beate Potenze esclamiamo e diciamo:

Sei santo, tutto santo, tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo Santo Spirito. Sei santo, tutto santo e magnifica è la tua gloria.

Tu hai amato il mondo a tal segno da dare l’unigenito tuo Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna.

Egli, compiendo con la sua venuta tutta l’economia di salvezza a nostro favore, nella notte in cui veniva tradito, o, piuttosto, consegnava se stesso per la vita del mondo, prese il pane nelle sue mani sante, innocenti e immacolate, e, dopo aver rese grazie, lo benedisse, lo santificò, lo spezzò e lo diede ai suoi santi discepoli e apostoli, dicendo:

(a voce alta)

Prendete, mangiate: questo è il mio Corpo, che per voi viene spezzato in remissione dei peccati.

Coro: Amìn.

Sac.: Similmente anche il calice, dopo che ebbe cenato, dicendo:

Bevetene tutti: questo è il mio Sangue, del Nuovo Testamento, che viene sparso per voi e per molti in remissione dei peccati.

Coro: Amìn.

(sommessamente)

Sac.: Memori [μεμνημένοι] dunque di questo precetto del Salvatore e di tutto ciò che è stato compiuto per noi: della croce, della sepoltura, della resurrezione al terzo giorno, dell’ ascensione ai cieli, della sua presenza alla destra del Padre, della seconda e gloriosa venuta.

Ad alta voce:

Gli stessi doni, da Te ricevuti, a Te offriamo in tutto e per tutto.

Coro: A te inneggiamo, Te benediciamo, Te ringraziamo, o Signore, e Ti supplichiamo, o Dio nostro.

Il Sacerdote prega sommessamente:

Ancora ti offriamo questo culto spirituale e incruento; e ti invochiamo e ti preghiamo, e ti supplichiamo: manda il tuo Spirito Santo su di noi e sopra i Doni qui presenti.

Il Sacerdote fa tre inchini profondi davanti alla s. Mensa. Quindi fa il segno della Croce sul s. Pane, dicendo:

E fa’ di questo Pane il prezioso Corpo del tuo Cristo.

e sul s. Calice dicendo:

E fa’ di ciò che è in questo Calice il prezioso Sangue del tuo Cristo.

Il sacerdote, benedicendo insieme il s. Pane e il s. Calice, dice:

Trasmutandoli per virtù del tuo Santo Spirito.

Affinché, per coloro che ne partecipano, siano purificazione dell’anima, remissione dei peccati, unione nel tuo Santo Spirito, compimento del regno dei cieli, titolo di fiducia in te e non di giudizio o di condanna.

Ti offriamo inoltre questo culto spirituale per quelli che riposano nella fede: Progenitori, Padri, Patriarchi, Profeti, Apostoli, Predicatori, Evangelisti, Martiri, Confessori, Vergini, e per ogni anima giusta che ha perseverato fino alla fine nella fede.

(Ad alta voce):

Sac.: In modo particolare ti offriamo questo sacrificio per la tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra, Madre di Dio e sempre vergine Maria.

Coro: È veramente giusto proclamare beata te, che sei beatissima, tutta pura e Madre del nostro Dio. Noi magnifichiamo te, che sei più onorabile dei Cherubini e incomparabilmente più gloriosa dei Serafini, che in modo immacolato partoristi il Verbo di Dio, o vera Madre di Dio.

Il Sacerdote continua segretamente:

Per il santo Profeta e precursore Giovanni Battista, per i santi, gloriosi e insigni Apostoli, per il santo N., del quale celebriamo la memoria, e per tutti i tuoi santi: per le loro preghiere, o Signore, visitaci benevolmente.

Ricordati anche di tutti quelli che si sono addormentati nella speranza della resurrezione per la vita eterna.

Qui il Sacerdote commemora i defunti che vuole.

E fa’ che riposino ove risplende la luce del tuo volto.

Ancora ti preghiamo: ricordati, o Signore, di tutto l’episcopato ortodosso, che dispensa rettamente la tua parola di verità, di tutto il presbiterio, del diaconato in Cristo e di tutto il clero.

Ancora ti offriamo questo culto spirituale per tutto il mondo, per la santa Chiesa cattolica ed apostolica, per coloro che vivono nella castità e nella santità, per i nostri governanti e per le autorità civili e militari. Concedi loro, o Signore, un governo pacifico, affinché noi pure in questa loro pace trascorriamo piamente e degnamente una vita quieta e tranquilla.

(ad alta voce)

Sac.: Ricordati in primo luogo, o Signore, del nostro Beatissimo Padre (N.), Patriarca di, e del nostro piissimo Vescovo (N.) e concedi alle tue sante Chiese che essi vivano in pace, incolumi, onorati, sani, longevi, e dispensino rettamente la tua parola di verità.

Coro: E di tutti e di tutte.

Il Sacerdote prega sommessamente:

Ricordati, o Signore, della città (o paese, o monastero) in cui dimoriamo, e di ogni città e paese, e dei fedeli che vi abitano. Ricordati, o Signore, dei naviganti, dei viandanti, dei malati, dei sofferenti, dei prigionieri e della loro salvezza. Ricordati, Signore, di coloro che presentano offerte e si adoperano per il bene delle tue sante Chiese e di quanti si ricordano [μεμνημένοι] dei poveri, e largisci su noi tutti la tua misericordia.

(ad alta voce)

Sac.: E concedici di glorificare e di lodare con una sola voce e con un solo cuore l’onorabilissimo e magnifico tuo nome, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Coro: Amìn.

 

2.1.1.2 Due formule stilistiche spiegano il senso dell’Eucaristia:

 

  • Il chiasmo dentro l’epiclesi

 



  • L’inclusione che collega l'anamnesi con i dittici: [μεμνημένοι] 

 

Cf. Th. Pott, “«Faisant mémoire…». Réflexions sur ‘mémoire’, ‘tradition’ et l’idée de ‘réforme’ à partir du vocabulaire anamnétique de la liturgie byzantine” in A. Lossky e M. Sodi (edd), Faire mémoire. L’anamnèse dans la liturgie56e Semaine Liturgique Saint-Serge, Paris 2009, Monumenta studia instrumenta liturgica 63, Libreria Editrice Vaticana, Roma, 2011, pp. 87-103; [pdf pp 2-3]

 

2.1.1.3 La questione della “consacrazione”: parole dell'istituzione o epiclesi?

https://www.youtube.com/watch?v=4RGK3Qf0M4A&t=10s

 

2.1.2 Struttura

2.1.2.1 Spiegazione della divina liturgia a partire del “Grande ingresso”

Giustino Filosofo (II secolo), Apologia I, LXVII, 1-7:

 

 

 

Letture

 

 

 

 

Omelia

 

 

 

 

Preghiera di intercessione

 

 

 

 

Bacio di pace

 

 

 

 

Trasferimento dei doni

 

 

 

 

Preghiera di ringraziamento

 

 

 

 

(Frazione)

 

 

 

 

Communione

 

 

 

 

(Congedo)

Taft: “Soft points”

2.1.2.2 Spiegazione della divina liturgia come icona della vita terrena di Cristo: due ingressi, due 
sanctus...


I grandi commentatori della divina liturgia: 

S. Massimo Confessore, Mistagogia (VII secolo)
S. Germano di Costantinopoli, Historia ecclesiastica (VIII secolo)
Teodoro o Nicola d'Andida, Protheoria (ca XI secolo)
Nicola Cabasilas, Commento della divina liturgia (XIV secolo)
Simeone di Tessalonica, Sulla sacra liturgia (XIV-XV secolo)

NB: 
Cf. l'analisi di René Bornert, Les commentaires byzantins de la Divine Liturgie du VIIe au XVe siècle, Archives de l'Orient chrétien 9, Institut français d'études byzantines, 1966.

 

2.2 Il mysterion dell'iniziazione

 

 

Testo greco-italiano

Il rituale odierno, basato su un ms tardivo del XV-XVI secolo, è una sorta di antologia di preghiere e riti. 

 

Originariamente un solo mysterion, un solo “sacramento”: rito dell’iniziazione o dell’illuminazione. 

Dopo anche in Oriente articolazione in “3 sacramenti”:

1.     Sottolineare la specificità dell’unzione col santo miron

2.     Confronto agli sviluppi nell’Occidente latino

Luogo

·      Rito cattedrale

Cf. Concilio in Trullo (692) Can. 49: deposizione per i chierici che celebrano il battesimo nelle chiese o negli oratori privati, “ribadendo il diritto a riguardo delle cattedrali”.

·      Cattedrale e per riflesso la parrocchia.

 

Tempo

·      Pasqua, e alcune feste che in modo intenso si riferiscono alla festa di Pasqua:

 

o   Teofania

 

o   Pentecoste

 

o   Sabato di Lazaro

 

o   Più tardi: Natale

 

·      Vigilia pasquale

 

Ministro

·      Vescovo: economo della grazia e promotore della vita liturgica.

·      Presbitero, nel suo legame “organico” con il vescovo

NB: non il diacono, non un laico…

 

Elementi celebrativi

1.     Ottavo giorno: imposizione del nome

2.     Quarantesimo giorno: ecclesializzazione

3.     Lunedì della quarta settimana di Pasqua: catecumenato

4.     Tempo di preparazione con esorcismi

5.     Settimana santa: fine del catecumenato: rinunzio al diavolo – adesione Cristo

6.     Vigilia Pasquale: battesimo, cresima, comunione

7.     Ottavo giorno dopo Pasqua: abluzione (tonsura)

 

Analisi dettagliata:

1. Preghiera dell’ottavo giorno

2. Preghiera dell’ecclesializzazione

3. Inizio del catecumenato: amonizione diaconale, preghiera per fare un catecumeno

4. Esorcismo (indirizzato al diavolo)

5. Preghiera della fine del catecumenato e riti preparativi

6. Battesimo:

·      Consacrazione dell’acqua

·      Consacrazione dell’olio pre-battesimale e unzione

·      Immersione

·      Vestizione

·      Preghiera della cresima e unzione post-battesimale

·      Processione e letture

·      Comunione

[7. Preghiera dell’abluzione e della tonsura]

 

2.3 Le ordinazioni

 

Ricordo: Struttura della preghiera sacramentale

A: parte anamnetica

* et nunc Domine....

B: parte epicletica

Ordinazione del vescovo

Chartis

- La grazia divina che sempre le cose malate guarisce e le deficienti completa, promuove un tale amatissimo-da-Dio presbitero a vescovo della salvata-da-Dio città di tale: preghiamo dunque per lui perchè venga su di lui la grazia del santissimo Spirito.

Prima preghiera

Sovrano, Signore, nostro Dio, che hai comandato per mezzo del tuo glorioso apostolo Paolo l'ordinanza dei gradi e degli ordini per servire e ministrare i tuoi augusti e immacolati misteri nel tuo santo santuario: in primo luogo apostoli, in secondo profeti, in terzo maestri: Tu stesso, Sovrano di tutto, pure questo eletto col voto e reso degno di entrare sotto il giogo dell'evangelo e la dignità episcopale per mezzo della mia mano di peccatore e dei presenti ministri e coepiscopi per la venuta e la potenza e la grazia del tuo santo Spirito: fortificalo come hai fortificato i tuoi santi profeti, come hai unto i re, come hai santificato i pontefici, e fa che il suo pontificato sia completo e mostralo santo ornandolo di tutta decenza, perché diventi degno di chiedere quanto conviene alla salvezza del popolo e di essere ascoltato da te. Perché è santificato tuo nome e glorificato tuo Regno...

(Litania)

 

Seconda preghiera

Signore nostro Dio, il quale, in quanto non è possibile alla natura umana di sopportare l'essenza della tua divinità, diventando simile a noi con la tua economia, hai stabilito dei maestri che rappresentino il tuo trono, per offrirti il sacrificio e l'oblazione per tutto il tuo popolo: Tu, Signore, anche questo accettato come economo della grazia pontificale fa che diventi imitatore del tuo vero pastore, dando la vita per le tue pecorelle, guida di ciechi, luce di chi è nelle tenebre, pedagogo degli insipienti, maestro dei piccoli, lucerna nel mondo, perché curando le anime a lui confidate nella vita presente si presenti al tuo tribunale senza vergogna e riceva il grande premio che hai preparato ai combattenti per l'annuncio del tuo vangelo. Perché ti è proprio di avere pietà e di salvare o Dio nostro, e noi ti rendiamo gloria...

 

Ordinazione del presbitero

Chartis

La grazia divina che sempre le cose malate guarisce e le deficienti completa, promuove un tale degnissimo diacono a presbitero: preghiamo dunque per lui perché venga su di lui la grazia del santissimo Spirito.

 

Prima preghiera

O Dio che non hai né inizio né fine, che sei anteriore ad ogni creatura, che con la denominazione di presbitero onori quelli che in questo grado sono degni di celebrare la parola della tua verità: Tu stesso, Sovrano di tutto, anche questo che hai accettato che sia ordinato da me in una impeccabile condotta e indiffettibile fede, gradisci che riceva questa grande grazia del tuo santo Spirito e fa che il tuo servo diventi perfetto, essendoti gradito in ogni cosa, conducendosi degnamente di questa grande dignità sacerdotale a lui concessa dalla tua previdente potenza. Perché a te appartiene la forza e a Te il Regno, la potenza e la gloria...

(Litania)

 

Seconda preghiera

Dio grande nel potere e irraggiungibile nel sapere, mirabile nelle decisioni sui figli degli uomini, Tu Signore, anche questo che hai gradito che entrasse nel grado presbiterale, riempie del dono del tuo santo Spirito, perché sia degno di stare senza macchia davanti al tuo santuario, annunciare il vangelo della tua salvezza, celebrare la parola della tua verità, presentarti doni e sacrifici spirituali, rinnovare il tuo popolo con il lavacro della nuova nascita, perché anche lui venendo incontro alla seconda venuta di nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo, tuo unigenito Figlio, riceva la ricompensa della buona economia del proprio ordine nell'abbondanza della tua bontà. Perché benedetto e lodato è il Nome...

 

Ordinazione del diacono

Chartis :

La grazia divina che sempre le cose malate guarisce e le deficienti completa, promuove un tale degnissimo ipodiacono a diacono: preghiamo dunque per lui perché venga su di lui la grazia del santissimo Spirito.

 

Prima preghiera

Signore, nostro Dio, che con la tua prescienza invii il dono del tuo santo Spirito su quelli indicati dalla tua potenza irraggiungibile per diventare ministri e servire ai tuoi immacolati misteri, Tu Sovrano, anche questo che hai gradito essere ordinato da me per il ministero del servizio, conservalo in ogni onestà, che tenga il mistero della fede con pura coscienza, fa a lui dono della grazia che hai dato a Stefano tuo primo martire, il quale avevi chiamato all'opera del tuo servizio, e rendilo degno di amministrare secondo il tuo piacimento il grado che gli è donato dalla tua bontà, giacché quelli che hanno servito bene si procurano un buon grado, e rendilo perfetto tuo servitore. Perché tuo è il Regno, la forza e la gloria...

(Litania)

 

Seconda preghiera

O Dio, nostro Salvatore, che con parola incorruttibile hai comandato agli apostoli la legge del servizio, e hai mostrato il primo martire Stefano tale, e hai proclamato essere primo colui che compie opera di servitore, come è scritto nel tuo santo evangelo: « Chi fra voi vuole essere primo sia vostro servitore »; Tu Sovrano di tutto, anche questo tuo servo che hai gradito di far entrare nel ministero di servitore, riempielo di ogni fede e amore e forza e santità con la venuta del tuo santo Spirito, perché non nell'imposizione delle mie mani ma nella sovrintendenza delle tue ricche misericordie si dà la grazia ai tuoi santi. Perché anche questo facendosi fuori da ogni peccato, il giorno tremendo del tuo giudizio si presenti a te senza maccia e riceva la ricompensa veritiera della tua promessa. Perché tu sei il nostro Dio, un Dio che ha misericordia e che salva e noi ti rendiamo gloria...

 

 

Ordinazione della diaconessa

Chartis

 

Prima preghiera

O Dio santo e Pantocratore, che per via della nascita secondo la carne dalla Vergine del tuo unigenito Figlio nostro Dio hai santificato la donna, e non solo ai maschi ma anche alle donne hai dato la grazia e la venuta del tuo santo Spirito, Tu Sovrano, guarda su questa tua serva e chiamala all'opera del tuo santo Spirito, custodendola nella fede giusta in una vita senza macchia secondo il tuo gradimento adempiendo sempre il suo ministero. Poiché a te appartiene ogni gloria, onore e adorazione...

(Litania)

 

Seconda preghiera

Sovrano, Signore, che neanche le donne respingi chesi consacrano, che vogliono entro i limiti ministrare nelle tue sante case ma le tale ricevi nell'ordine dei ministri: dona la grazia del tuo santo Spirito anche a questa tua serva che vuole consacrarsi a te e adempire quello che è necessario per il tuo servizio, come hai dato la grazia del servizio a Foibe che hai chiamato per l'opera di questo ministero, accordale o Dio de essere assidua senza condanna nelle tue sante Chiese, di occuparsi della propria condotta, principalmente della saggezza, e mostra perfetta la tua serva perché anche lei presentandosi al tuo tribunale riceva degna ricompensa di una buona condotta. Per la misericordia e l'amore per gli uomini del tuo unigenito Figlio...