Dal 12 al 14 ottobre 2023 si è svolto presso il nostro Ateneo e la Pontificia Università Gregoriana, il colloquio internazionale “Dancing with the Absence. Rethinking Theology with Michel de Certeau”.

È stato il primo evento teologico sull’autore gesuita frutto di una collaborazione internazionale di tre università: del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo della Pontificia Università Gregoriana e della Universidad Alberto Hurtado de Santiago de Chile. Lo stesso Papa Francesco aveva definito Michel de Certeau uno dei suoi autori preferiti del presente.

La prof.ssa Isabella Bruckner, titolare della cattedra “Pensiero e forme dello Spirituale”, che ha organizzato l’evento da parte dell’Ateneo, e il Rettore Magnifico, prof. Bernhard A. Eckerstorfer, O.S.B., hanno salutato i partecipanti, sia quelli presenti in sala, sia quelli, altrettanto numerosi, che hanno seguito online da vari paesi di tutto il mondo. Hanno salutato i partecipanti all'evento anche il Rettore della Pontificia Università Gregoriana, Mark A. Lewis, S.J. e il Rettore dell’Instituto de Teología y Estudios Religiosos dell’Universidad Alberto Hurtado de Santiago de Chile Roberto Saldías, S.J. nonché il Decano della Facoltà di Teologia del nostro Ateneo, prof. Fernando Rivas, O.S.B.

Dopo l’introduzione della prof.ssa Bruckner cinque relatori hanno presentato diversi argomenti sui confini epistemologici delle scienze umane e spirituali sulla base del ricco e multiforme pensiero di Michel de Certeau, prendendo sul serio le aspettative formulate da Papa Francesco nella Costituzione apostolica Veritatis Gaudium di cercare dei sentieri scientifici inter- e transdisciplinare anche nella teologia.

Le sezioni della seconda giornata, che hanno avuto luogo presso l’Università Gregoriana, si si sono focalizzate sull’opera nell’ambito delle scienze culturali dell’autore, mettendo in luce i collegamenti tra le pratiche quotidiane e la mistica e le loro “regole” o logiche proprie. Christoph Theobald, S.J. che era arrivato direttamente dall'assemblea episcopale ha esposto le sue riflessioni sulle potenzialità del pensiero di Certeau per una Chiesa sinodale.

Nell’ultima sezione di sabato, tenuta presso il nostro Ateneo, i relatori hanno progettato prospettive per la Chiesa e una teologia del futuro nel contesto della secolarità contemporanea.

I 17 relatori che hanno partecipato al colloquio provenivano dall’Argentina, dall’Austria, dal Belgio, dal Brasile, dal Cile, dalla Cina, dalla Francia, dalla Germania, dall’Inghilterra, dal Giappone, dalla Svizzera e dall’Italia. Le relazioni sono state tradotte in tre lingue: italiano, inglese e francese.