Lunedì 17 giugno 2024, alle ore 12.50 si è svolto un incontro a conclusione del presente anno accademico, caratterizzato dalla celebrazione dell’Ora media in Basilica e dal pranzo nel refettorio monastico a cui hanno partecipato le autorità accademiche, i docenti e gli studenti.

Il momento di saluto è nato dal desiderio degli stessi studenti, nell’ultimo Senato Accademico del 29 maggio u.s., e vuole essere un arrivederci per coloro che proseguiranno gli studi in Ateneo, ma anche un saluto di congedo per coloro che terminano quest’anno. In particolare per questi ultimi diventa un momento significativo, reale ed anche simbolico, per salutarsi l’un l’altro e congedarsi dalla propria Alma Mater per affrontare le nuove strade che avranno di fronte. Il saluto poi, si è rivelato quest’anno, occasione propizia per ringraziare il nostro Gran Cancelliere, l’Abate Primate e di Sant’Anselmo, Gregory J. Polan, O.S.B., il cui mandato si concluderà il prossimo settembre. Il Rettore Magnifico, prof. Bernhard A. Eckerstorfer, O.S.B., ha sottolineato come il Gran Cancelliere abbia sempre seguito con grande attenzione e cura l’Ateneo, nonostante il suo già gravoso impegno come Abate Primate della Confederazione Benedettina. La parola è poi passata a uno studente, Don Geraldo Juarez, membro del Senato Accademico, che ha espresso il grazie a nome degli studenti con le seguenti parole:

«Reverendissimo Padre Gregory J. Polan, O.S.B., Abate Primate della Confederazione Benedettina e Gran Cancelliere, a nome della comunità degli studenti di Sant’Anselmo, la ringraziamo per gli otto anni in cui ha accompagnato questa grande comunità con il carisma che la caratterizza. In questi spazi di insegnamento e di riflessione profonda, ha coltivato la gioia e la fraternità cristiana, con la semplicità della sua persona. I nostri incontri nei corridoi erano brevi, ma lei era sempre attento a salutarci e a darci una parola di vita. La affidiamo a Dio, pregando che la sua prossima missione sia ancora più fruttuosa sotto la guida dello Spirito Santo. In secondo luogo, rivolgo il mio ringraziamento a ciascuno dei professori che hanno dedicato tempo, fatica, saggezza e pazienza per condurci sul cammino della verità a cui il Signore Gesù Cristo ci ha chiamati. Ammiro molto la vostra generosità; a voi, colleghi, per la vostra vicinanza e fraternità, ma soprattutto per avermi dato una grande testimonianza di fede, di donazione di tutta la vostra persona e di fedeltà nell'edificazione della nostra Chiesa. Per molti di noi è arrivato il momento di continuare la nostra missione, in un lavoro specifico, sapendo che in questa fase della formazione lo Spirito Santo ha seminato i suoi doni. La nostra madre Maria, sede della sapienza, interceda sempre per noi. Grazie di cuore».