27 ottobre 2025. Il Santo Padre Leone XIV ha celebrato la Messa con gli studenti delle Università pontificie romane a cui ha partecipato il Rettore Magnifico Prof. Jákó Örs Fehérváry, O.S.B. e un grande numero di nostri studenti.
Sotto lo sguardo di Maria Sede della Sapienza, raffigurata dall’antica statua a fianco dell’Altare della Confessione della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV, prima della Messa ha firmato la Lettera apostolica Disegnare nuove mappe di speranza, esattamente a 60 anni dalla dichiarazione conciliare Gravissimum educationis di San Paolo VI. Nell'omelia ha sottolineato come la Chiesa abbia bisogno di uno sguardo d'insieme e più grande, che rifiuti “ogni logica parziale” e che sconfigga "l’atrofia spirituale". Poi esorta gli Atenei a "sfamare la fame di verità e di senso" sul cui ha aggiunto "Senza si può persino morire". Sull’esempio di Agostino, Tommaso, Teresa D’Avila, Edith Stein e molti altri, “che hanno saputo integrare la ricerca nella loro vita e nel cammino spirituale”, per Leone XIV siamo chiamati a “portare avanti il lavoro intellettuale e la ricerca della verità senza separarli dalla vita”.
È importante coltivare questa unità, perché quanto accade nelle aule dell’università e negli ambienti educativi di ogni ordine e grado non rimanga un astratto esercizio intellettuale, ma diventi una realtà capace di trasformare la vita, di farci approfondire la nostra relazione con Cristo, di farci comprendere meglio il mistero della Chiesa, di renderci testimoni audaci del Vangelo nella società.
Foto Vatican News
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