Giovedì 17 febbraio 2022, dalle 09:00 alle 18:00 presso l'aula I, si è tenuta la Giornata interfacoltà "Il teatro. Tra estetica, rappresentazione, persona", a cura del Pontificio Ateneo Sant'Anselmo.

L’evento si è svolto in modalità mista (presenziale e online) nel completo rispetto delle norme anti COVID-19.

» Brochure dell'evento


Presentazione

Il teatro, insieme alla tragedia, nasce ad Atene nel VI sec. a. C. nell’ambito delle feste in onore di Dioniso Liberatore, Dio dell’ebrezza e della maschera, come un luogo a cielo aperto, ai piedi dell’Acropoli, ove gli uomini si riuniscono per vedere ed essere visti, da se stessi e dagli Dèi celesti. Esso, come rituale collettivo che coinvolge tutti i cittadini, riveste sin dall’inizio un ruolo centrale nella vita della città, poiché nel teatro e nel canto tragico la città e l’uomo, che è pienamente tale solo in quanto cittadino, rappresentano riflessivamente se stessi, mettono in scena il gioco fatale della propria vita nell’ordito disposto dagli Dèi, si rivelano criticamente a se stessi. Per questo il teatro è anche, per i cittadini più abbienti, una delle liturgie, cioè delle opere pubbliche, più importanti e prestigiose, da realizzarsi sotto il controllo dello Stato.
L’evento della visione e della rivelazione nel teatro si realizza attraverso una duplice mediazione: da una parte l’evocazione del mito, che lo attualizza e rielabora, dall’altra il sottilissimo e delicato equilibrio fra verità, inganno e illusione, al quale lo spettatore è chiamato a partecipare, lasciandosi consapevolmente illudere e ingannare per poter attingere alla luminescenza del vero. Il gioco dell’identità fittizia delle maschere sulla scena s’innesta così con l’avventura della persona quale uomo e cittadino. Una riflessione sul teatro, come quella a tema in questo convegno, coinvolge organicamente la filosofia, la teologia e la liturgia, perché la tragedia e la commedia ruotano intorno alle domande ed ai problemi fondamentali dell’uomo in relazione a se stesso, al cosmo ed agli Dèi, e perché la loro proposizione è parte integrante del culto divino.

Programma

09:00-09:30 A. De Santis, Facoltà di Filosofia, Il teatro greco come visibilità della parola
09:30-09:45 Dibattito, moderatore S. Oliva
09:45-10:00 Pausa
10:00-10:30 L. Tartaglia, Facoltà di Teologia, Teatro ed esperienza umana: lì dove i confini si intersecano e si fondono
10:30-10:45 Dibattito, moderatore M. Monfrinotti

10:45-11:00 Coffe break

11:00-11:30 P.A. Muroni, Pontificio Istituto Liturgico “Tra il dire e il fare...”. Il linguaggio non verbale dell’azione liturgica
11:30-11:45 Dibattito, moderatore D. Jurczak OP
11:45-12:00 Conclusione prima parte

Pausa pranzo

15:00-15:30 S. Geiger OSB, Pontificio Istituto Liturgico, Liturgia - solo un grande teatro? Riflessioni sulle dimensioni liturgiche di anamnèsis e mimesis
15:30-15:45 Dibattito, moderatore R. Monteiro OSB

15:45-16:00 Pausa

16:00-16:30 B. Sawicki OSB, Facoltà di Teologia, Performance come opportunità d’incontro tra filosofia, teologia e liturgia
16:30-16:45 Dibattito, moderatore F. Rivas OSB

16:45-17:00 Coffe break

17:00-17:30 G. Mazza, Facoltà di Filosofia, Liveness, presenza, performance: il limite in atto
17:30-17:45 Dibattito, moderatore D. Foster OSB
17:45-18:00 B. A. Eckerstorfer OSB, Magnifico Rettore, Conclusione

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