P. Ghislain Lafont OSB, dell’Abbazia di Sainte-Marie de la Pierre-qui-Vire (Francia), si è addormentato l'11 maggio 2021. Era nato nel 1928. È stato professore di questo Ateneo dal 1978 al 1995 e parallelamente ha insegnato alla Pontificia Università Gregoriana.

I suoi volumi più famosi sono sul metodo e sulla struttura della Summa Theologica di S. Tommaso d’Aquino, sulla cristologia, su Dio, tempo ed essere, sull'Eucaristia come pasto e come parola, sulla Storia teologica della Chiesa cattolica, sulla speranza e, ultimamente, su un cattolicesimo diverso. Nutrito della tradizione teologica classica e tomista, in dialogo con la filosofia contemporanea e con la cultura antropologica, ha interpretato con rigore e con libertà il pensiero teologico cattolico in Francia, negli Usa e spesso in Italia.

Un suo articolo sulla rivista Munera del 2018 inizia con queste parole:

Pensare la morte, non è forse pensare la vita? O piuttosto: cercare di pensarla, perché ci siamo dentro sin dall’inizio e non abbiamo, per la vita come per la morte, né definizione né possesso. Non: «Penso, dunque sono», ma: «Vivo, dunque penso». E allora: «Muoio», dunque che cosa?

Il tono con cui porgeva il suo pensiero resta nella mente e nel cuore di tutti coloro che lo hanno ascoltato.

» In morte di Ghislain Lafont: percorso di vita, a cura di Francesco Strazzari (da Settimananews.it)
» Teologo libero e monaco vero, di Andrea Grillo (da L'Osservatore Romano)